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Giornata della Memoria, celebrazioni al Quirinale

Ricorre oggi la Giornata della Memoria in tutto il mondo, durante la quale si ricordano le milioni di vittime dell’Olocausto.

Giornata della Memoria al Quirinale – Nanopress.it

Anche in Italia sono diversi gli appuntamenti in merito, fra quelli più importanti c’è l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che al Quirinale è arrivato per le celebrazioni che hanno avuto inizio alle ore 10.

La Giornata della Memoria

Questa ricorrenza internazionale viene celebrata oggi per ricordare la Shoah e le vittime dell’Olocausto. La scelta del 27 gennaio è dovuta al giorno in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di Aushwitz, forse il luogo tristemente più simbolico di questo dramma dell’umanità.

Nel nostro Paese è un giorno commemorativo in cui si ricordano anche coloro che hanno messo a repentaglio la propria vita per proteggere gli ebrei dalle leggi razziali e dalla persecuzione terribile dei quegli anni, che ha appunto come culmine la deportazione nei campi di concentramento. Un pensiero anche ai deportati militari e politici italiani nella Germania nazista di Hitler.

In Italia ci sono diversi appuntamenti a livello locale ma il più importante è quello con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è arrivato stamane al Quirinale alle ore 10 insieme ad altre cariche dello Stato e dall’estero. Vediamo i punti salienti delle celebrazioni che si stanno svolgendo in questo momento al Quirinale e sul cui sito ufficiale si trovano le immagini a riguardo.

Le celebrazioni al Quirinale

Durante una plenaria che riunisce moltissime personalità di Stato, il presidente Mattarella ha parlato in merito alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Oltre a lui, diversi nomi di spicco hanno voluto ricordare brevemente ma con dolore i fatti drammatici che coinvolsero l’umanità negli anni Trenta e Quaranta, ad esempio il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il quale ha rinnovato l’impegno a non permettere più tragedie simili, nel rispetto dei sopravvissuti e di quanti invece hanno trovato la morte nei campi di sterminio.

Con un implicito riferimento ai premier iraniani ha poi aggiunto:

“lavorano per creare armi sempre più potenti, noi vi impediremo di ottenerle. israele non dimentica e non perdona coloro che invocano un nuovo olocausto, giudicando insufficiente il precedente o addirittura negandolo. il nostro popolo non dovrà più affrontare nulla del genere”.

In Israele il Giorno della Shoah è ufficialmente il 17 aprile, una settimana prima del Giorno dell’Indipendenza, secondo il calendario lunare ebraico.

Ha parlato anche Giorgia Meloni, definendo la Shoah come l’abisso dell’umanità, un male che ha toccato la nazione ma anche il mondo intero.

“la nostra sfida è combattere l’antisemitismo, accrescere  la consapevolezza nei giovani e intensificare gli sforzi per combattere ogni forma di razzismo”

ha sottolineato nel suo messaggio.

Sono passati 78 anni da quando sono stati abbattuti i cancelli di Auschwitz e sono ben pochi quelli che possono raccontare quella terribile esperienza. Il mondo vide con i proprio occhi l’orrore della Shoah e il piano nazista di rastrellamento del popolo ebraico.

Commemorazione al Quirinale – Nanopress.it

Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime, stringendosi ai loro cari e a quanti hanno rischiato o perso la vita per salvarne altre. Anche la Polizia di Stato celebra il Giorno della Memoria con diverse iniziative di carattere nazionale.

In particolare, sono stati citati i nomi di Egidio Casasanta, appuntato che sopravvisse a 3 campi di concentramento e per il quale è stata posta oggi a Pavia una pietra d’inciampo, e Francesco Vecchione, funzionario di polizia che salvò la vita a molti ebrei nel periodo del suo mandato.

Inoltre, da lunedì per tutta la settimana sui canali social la polizia ricorderà le storie più terribili: bambini strappati alle famiglie e alla loro quotidianità per trovare la morte nei campi, disabili che venivano emarginati, persone appartenenti ad altre etnie, omosessuali.

E mentre Berlusconi ha rinnovato l’invito non solo a ricordare ma anche a difendere attivamente lo Stato di Israele, dove le comunità ebraiche sono tutt’ora vittime di atti di antisemitismo, Adolfo Urso ha posto l’accento proprio sul ricordo poiché ha affermato che la coltivazione della memoria è un vaccino prezioso contro l’indifferenza.

Dello stesso avviso del ministro delle Imprese anche Lollobrigida, Locatelli, Ciriani e Carfagna, quest’ultima in particolare ha precisato che la Memoria non deve essere solo oggi ma un esercizio quotidiano che deve essere da monito per non ricadere mai più negli stessi errori e arginare sul nascere anche azioni razziste e discriminatorie che possono sembrare all’apparenza innocue.

Intanto si stanno svolgendo commemorazioni anche in altri Paesi, fra cui la Germania, tristemente collegata a queste atrocità. A Berlino il Bundestag tedesco ha ricordato le vittime, in particolare quelle che vennero sterilizzate con la forza o spinte al suicidio per il loro orientamento sessuale.

 

Claudia Marcotulli

Diplomata in grafica pubblicitaria, amo l'arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura.

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