Giornata FAI di Primavera 2015: torna anche quest’anno, il 21 e il 22 marzo prossimi, la storica manifestazione promossa dal Fondo Ambiente Italiano, dedicata ai beni culturali di casa nostra. Giunta alla 23° edizione, la festa è un’occasione unica per scoprire i luoghi d’arte solitamente inaccessibili ma che, essendo parte dell’identità culturale del Belpaese, sono a disposizione, durante la manifestazione – gratuitamente, o tramite un’offerta – di chiunque abbia voglia di visitarli.
La Giornata FAI di Primavera è l’evento più importante organizzato dal Fondo Ambiente Italiano. Si tratta, in realtà, di due giorni durante i quali si aprono le porte di tanti luoghi in tutta Italia – chiese, palazzi, siti archeologici, ville, parchi – per permettere a tutti di conoscere il patrimonio artistico e naturale del nostro splendido Paese. Oltre 780 sono i luoghi aperti al pubblico nelle giornate del 21 e del 22 marzo 2015, in 340 località sparse in tutta Italia grazie all’impegno del Fondo e dei volontari che col loro aiuto, contribuiscono alla cura e alla conservazione dei beni culturali italiani.
Due giorni, dunque, all’insegna dell’arte e della cultura, alla scoperta di centinaia di luoghi storici, giardini, palazzi e zone archeologiche eccezionalmente aperti in occasione della manifestazione. Qualche esempio? A Matera sarà possibile visitare il Castello Tramontato e la Cattedrale chiusa al pubblico da oltre 15 anni per restauro, mentre a Reggio Calabria la Giornata FAI di Primavera 2015 sarà festeggiata con l’apertura del Museo San Paolo nella sua nuova sede espositiva. Un’occasione ottima per conoscere la collezione d’arte che il museo reggino ospita, dalle antiche icone orientali ai bellissimi avori ed ai preziosi manufatti dei più importanti laboratori argentieri dell’Italia Meridionale.
Non solo. A Milano il 21 e il 22 marzo prossimi sarà possibile visitare, tra i vari luoghi culturali cittadini, la Scuola Militare Teullè, la più antica tra le istituzioni napoleoniche presenti in città, l’Abbazia di Chiaravalle, la redazione del Corriere della Sera e la Casa del mutilato – Galleria degli Eroi; mentre la capitale aprirà le porte di Palazzo Chigi, sede del Governo italiano, del Foro e del Mausoleo di Augusto, del Museo della Banconota e della sede nazionale della Rai.
E ancora, godranno di un’apertura eccezionale l’Antica Tipografia Sociale di Foligno, che ospita il torchio che stampò le prime 10mila copie de I Promessi Sposi, il Forte Batteria Polveriera Masotto a Messina, la più grande fortificazione della costa siciliana fino a poco tempo fa inaccessibile perché destinata ad un uso esclusivamente militare, l’Accademia dell’Agricoltura a Torino, che ospita le famose sculture in cera di frutta e verdura del tutto identiche a quelle reali, e tanti altri interessantissimi luoghi sparsi in tutta Italia che il FAI si propone di tutelare offrendoli ai visitatori con un piccolo contributo libero.
Quest’anno, infine, le Giornate FAI di Primavera chiuderanno la campagna di raccolta fondi che la Rai, in collaborazione col Fondo Ambiente, ha dedicato ai beni culturali italiani. Ieri, 16 marzo 2015, infatti, è partita la maratona televisiva Ricordiamoci di salvare l’Italia che, attraverso le tre reti Rai e la possibilità di utilizzare alcuni programmi (un po’ come succede per Telethon) inviterà, chiunque lo desideri, a condividere la missione del FAI, per salvare paesaggi e monumenti dal degrado e preservare così il patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
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