Il 17 maggio in 130 paesi del mondo si celebra la giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia.
Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione mondiale della Sanità eliminava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali.
La decisione divenne però definita nel 1994 con l’uscita del Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM), Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.
Condannare le discriminazioni e le violenze tutte
Tantissime iniziative in Italia e all’estero per questo giorno.
“Our Bodies, Our Lives, Our Rights”
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(“I nostri corpi, le nostre vite, i nostri diritti”),
è il motto dell’edizione del 2022.
Il Comitato Internazionale per la Giornata contro l’Omofobia e la Transfobia istituì nel 2004 questa giornata per sensibilizzare e condannare le discriminazioni che subiscono ogni giorno le persone sulla base del loro orientamento sessuale.
La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali vieta qualsiasi forma di discriminazione per qualsiasi motivo, questo però non basta a proteggere i diritti fondamentali dell’essere umano.
Ogni giorno, in Italia, vengano registrati almeno 50 casi di violenza e discriminazioni nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali.
Nell’ultimo anno per colpa della pandemia da Covid-19 il dato ha subito un aumento del 9%.
Alcune persone per colpa delle chiusure dovute alle pandemia sono state esposte maggiormente a violenza da parte di genitori e coinquilini omofobi.
L’Italia è l’unica a non avere una legge che tutela contro violenze omotransfobiche
L’Italia è uno dei pochi paesi rimasti dell’Europa a non avere una legge apposita contro le violenze di identità di genere e di orientamento sessuale, dopo l’affossamento del DDL Zan in Senato lo scorso ottobre.
La Francia introdusse una legge di questo tipo nel 2003, la Norvegia addirittura nel 1981, includendo nel 2020 anche le persone transessuali e bisessuali; nel Regno Unito invece la questione ha rilevanza penale nella sfera degli “hate crime”, letteralmente crimini d’odio.
Le polemiche della destra italiana
In occasione di questa giornata il ministro dell’istruzione Bianchi ha diramato una circolare in cui invitava i docenti di tutte le scuole d’Italia a sensibilizzare sul tema e a creare occasioni di approfondimento con i propri alunni sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Non sono mancate polemiche sul documento firmato dal ministro Bianchi da parte di Lega e Fratelli d’Italia.
Salvini e Meloni sono prontamente insorti affermando che si tratti di un modo per fare propaganda gender e LGBT e di un modo per influenzare i bambini.
Il Presidente Sergio Mattarella in occasione di questa giornata afferma che:
“Questa Giornata internazionale chiede l’attenzione sulle violazioni alla dignità della persona motivate con orientamenti sessuali diversi dal proprio. […] Il messaggio di questa giornata è l’invito a rinnovare l’impegno al rispetto dell’altro e delle sue scelte: elementi alla base del vivere collettivo.”