Il 20 giugno 2015 si celebra la Giornata internazionale del rifugiato, un appuntamento mondiale per ricordare i diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Sono tante gli eventi organizzati in tutta Italia. La ricorrenza fu indetta nel 2001 dalle Nazioni Unite per commemorare l’approvazione nel 1951 della Convenzione sui profughi. Tra gli appuntamenti, a Roma la manifestazione dell’Arci ‘Fermiamo le stragi subito’, che partirà alle 15 dal Colosseo. Sul palco i segretari generali di Cgil e Uil Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo.
A Firenze la presidente della Camera Laura Boldrini parteciperà al convegno ‘Casa dolce casa’ promosso dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati, durante cui saranno raccolti fondi da destinare a chi ha dovuto abbandonare le proprie case per cercare altrove una nuova vita. In serata, al Parco delle Cascine, si terrà il World Refugee Day Live, maxi concerto con decine di musicisti e artisti, fra cui Piero Pelù a Alessandro Gassmann.
Nel sito espositivo della Milano dell’Expo, invece, sarà proiettato il documentario Disctrict Zero, prodotto dalla Commissione Ue e dall’Oxfam. Il racconto della guerra in Siria, una delle maggiori emergenze umanitarie attuali, attraverso le immagini della storia di un rifugiato in presa diretta da un campo profughi.
A Ventimiglia, nel pomeriggio, nella zona della stazione, è prevista una manifestazione dei centri sociali provenienti da tutta Italia in segno di solidarietà con i migranti bloccati.
A Roma alle 15 parte dal Colosseo l’iniziativa ”Fermiamo le stragi subito’ organizzata dall’Arci, presenti tra gli altri anche Libera, Emergency, Medici senza frontiere e Amnesty che assieme agli altri partecipanti hanno firmato un appello per chiedere di adottare politiche più efficaci e solidali a Unione europea e Stati membri. ”Per il diritto alla vita e alla fuga” è il titolo dell’evento patrocinato dall’Unhcr che dalle 17 alla Città dell’altra economia a Testaccio, con spettacoli e testimonianze. Mentre alle ripercussioni di Mafia Capitale nella gestione dei fondi destinati ai rifugiati è dedicato l’incontro promosso da Prime Italia che inizierà alle 19 al Roma Scout Center.
A Bologna dalle 9.30 alle 13, è stato molto partecipato il convegno ”Ma dopo cosa fanno? Incontro sull’integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati”, che si è svolto al Cassero – Manifattura delle Arti-Arcigay.
E’ partito dalla stazione di Caserta il corteo degli immigrati organizzato dal Movimento dei Migranti e dei Rifugiati di Caserta e dal Centro sociale Ex Canapificio. E ancora iniziative sono segnalate a Trento, Ancona e Ravenna.
Infine all’aeroporto di Lampedusa uno striscione accoglie i turisti: ”20 giugno 2015. Lampedusa celebra la giornata del rifugiato. 365 giorni l’anno”, iniziativa dei cittadini riuniti nel Forum solidale dell’isola per evidenziare che l’impegno ad accogliere dignitosamente chi è costretto a fuggire dal proprio Paese deve essere costante, personale e non delegabile esclusivamente alle associazioni che gestiscono il sistema dell’accoglienza e alla politica. Per la giornata del rifugiato oggi è a Lampedusa la portoghese Isabel Santos, presidente della commissione generale democrazia, diritti umani e questioni umanitarie dell’assemblea parlamentare dell’Osce.
Le polemiche e il messaggio di Sergio Mattarella
Sul tema dell’emergenza migranti è tornato anche il leader della lega Matteo Salvini, sostenendo che ”in Italia non c’è spazio per tutti”. Parlando al suo arrivo al congresso federale della Lega Nord, il segretario del Carroccio ha poi commentato le dichiarazioni di venerdì della presidente della Camera, Laura Boldrini, secondo la quale la vera emergenza non è in Italia ma nel Mediterraneo. ”Boldrini deve essere ricoverata”, ha tagliato corto il leader leghista. Pronta la replica della presidente della Camera: ”È mia abitudine non fare polemiche ma occuparmi delle questioni e collaborare alle soluzioni. Ritengo che i cittadini e i volontari di Milano, così come quelli di Roma e Ventimiglia, abbiano dato una grande e bella prova di capacità di rimboccarsi le maniche e cercare soluzioni. La polemica sugli immigrati la fa chi non ha altro di cui occuparsi”.
E a placare gli animi ci ha pensato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, ha detto: ”Il nostro Paese continuerà a fare quanto necessario per assicurare ai rifugiati e a coloro che chiedono asilo un trattamento rispettoso dei diritti fondamentali e della dignità umana, con l’auspicabilmente crescente contributo dell’Unione europea e della comunità internazionale. L’Italia sente alto e forte – da sempre – il dovere di solidarietà nei confronti di chi giunge nel nostro Paese, coltivando l’ispirazione e la speranza verso una vita più sicura e un avvenire per sè e per i propri figli. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle classi dirigenti in relazione al dramma di chi vive quotidianamente gli orrori della guerra, la tragedia delle persecuzioni, la miseria e le migrazioni forzate, contribuisce a combattere l’indifferenza per le indicibili sofferenze di quanti, in cerca di un futuro migliore, sono costretti ad abbandonare il proprio Paese”.