La Giornata mondiale della natura del 3 marzo, voluta ed istiuita dalle Nazioni Unite dal 2013 per celebrare le biodiversità presenti nel nostro pianeta, e mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare l’estinzione di massa di numerose specie in pericolo, per il 2017 si propone di dare voce ai giovani, ovvero coinvolgere e responsabilizzare sempre di più le fasce della popolazione mondiale di età ancora precoce, affinché siano in prima linea per contrastare il fenomeno e contribuire alla salvaguardia del pianeta.
Lo slogan scelto per l’edizione 2017 della Giornata mondiale della natura è ‘Ascoltate le giovani voci’, e il motivo per cui l’Onu ha scelto di dare spazio alla gioventù non si esaurisce ad un’aspirazione puramente ideale: le Nazioni Unite ricordano infatti che un quarto della popolazione mondiale ha tra 10 e 24 anni, e pertanto il destino della fauna e della flora del pianeta non può che essere consegnato nelle loro mani. Sensibilizzare e incentivare la popolazione più giovane alla salvaguardia delle biodiversità è dunque un passo fondamentale per invertire la rotta, giacché la lista delle specie animali a rischio estinzione si allunga ogni giorno di più, mentre sono assai meno le biodiversità che invece escono dalla zona di allerta massima dopo lunghe e proficue attività di recupero, come ad esempio accaduto di recente al panda, divenuto negli anni non a caso simbolo del WWF.
La scelta del 3 marzo come Giornata mondiale della natura ha un profondo valore simbolico, poiché coincide con l’adozione del Cites, acronimo che indica la Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d’estinzione appartenenti alla fauna e alla flora selvatica, che venne siglata a Washington proprio il 3 marzo dell’anno 1973. L’obiettivo di questa giornata è dunque mantenere l’attenzione costante su alcuni degli atavici problemi legati alla sopravvivenza di flora e fauna, comprendenti reati quali il bracconaggio e il commercio illegale di biodiversità, non limitandosi solo a sensibilizzare l’opinione pubblica, ma a mettere in campo concrete azioni per debellare tali crimini: indubbiamente aumentare la consapevolezza popolare circa la necessità di combattere per la conservazione della natura, e i benefici che ne derivano per la quotidianità dell’uomo, è un elemento essenziale, e non si può che partire proprio dai più giovani per modificare in meglio lo stato delle cose. La speranza di un domani migliore passa necessariamente dalle loro mani.