Oggi infatti, 21 novembre 2014, è la Giornata mondiale della Televisione, tra i media ritenuti più affidabili e (ancora) il mezzo che veicola la maggior parte delle informazioni che arrivano alle persone. Sono quasi 20 anni da quando l’Onu, nel 1996, proclamò questo riconoscimento per il piccolo schermo, in grado di dividere e far discutere l’opinione pubblica su qualsivoglia tema o contenuto. Per molti di noi, che fanno questo lavoro, la nostra vita non sarebbe la stessa, senza TV.
‘La televisione rimane il medium più affidabile e popolare per l’informazione, la cultura, lo sport e l’intrattenimento‘. Lo ha detto Ban Ki-moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite. All’indomani dei dati diffusi sulla tv sempre più social, con i talent show e 32 milioni di messaggi dedicati ai programmi, in un anno.
‘La televisione – ha concluso Ban Ki-moon – aiuta a portare il mondo nella vita e nelle case della gente- comprensione su confronti e speranze delle comunità e delle famiglie di ogni luogo‘.
Per l’occasione, i broadcaster d’Europa, Asia, Canada, America e Australia stanno trasmettendo un video di 30 secondi: omaggio all’importanza della televisione nell’informazione, nell’educazione e nell’intrattenimento. L’hashtag dedicato è #WeloveTV e #WorldTVDay, per suggerire la top infinity dei momenti più belli in TV.
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