Sono molte le iniziative in programma in occasione della Giornata nazionale della psicologia: duemila psicologi aprono i loro studi per consulti gratuiti. Il tema scelto quest’anno è il disagio sociale, in particolare quello che si vive nelle ‘periferie esistenziali’. Non quelle fisiche ma le ‘periferie emotive’, che si possono trovare ovunque, anche in pieno centro metropolitano. “Il Consiglio dell’Ordine degli psicologi che rappresenta 105 mila professionisti – ha spiegato il presidente Fulvio Giardina – ha voluto focalizzare l’attenzione non verso le patologie e le sofferenze strutturate, ma su quel disagio che sta permeando il nostro Paese e che a volte si può trasformare anche in sofferenze più gravose”.
La Giornata nazionale “prevede una serie di iniziative in tutta Italia, con manifestazioni di diverso tipo che permetteranno di puntare i riflettori sul disagio ‘dimenticato’, tendere la mano a chi ha bisogno di un sostegno, ma anche far conoscere meglio il lavoro di questi professionisti.
“Purtroppo – ha osservato Giardina – sulla figura dello psicologo in passato si è costruita un’immagine negativa. Come se fosse colui che lavora sul lato oscuro della mente, colui che fa emergere un vissuto che nessuno vuole esplorare. In realtà si tratta di un professionista che lavora sul benessere, sulla qualità della vita, su tutte quelle situazioni di forte criticità psicofisica. Questa Giornata è anche un’occasione per permettere a tutti di ‘guardare’ dentro i nostri studi e capire meglio come funziona il nostro lavoro. E quali possibilità di aiuto possiamo offrire”. La Giornata nazionale della Psicologia, voluta dall’Ordine Nazionale degli Psicologi, grazie alla fondamentale collaborazione dei vari Ordini regionali, è dedicata proprio a coloro che vivono ai margini.
“Periferie esistenziali” richiama il disagio legato ai molti problemi della vita, alla necessità di costruire i propri equilibri adattativi, alla difficoltà di fronteggiare situazioni difficili. I temi dei quali si occupa la Psicologia, che costituiscono l’orizzonte di intervento della professione psicologica. Sono oltre 2.000 gli “studi aperti” in tutta Italia in questa prima metà di ottobre pronti ad offrire sostegno e informazioni a quanti hanno bisogno di uscire dalla marginalità.
Manifestazioni e incontri si susseguono in questi giorni in tutto il Paese su iniziativa dei consigli regionali degli ordini degli psicologi. E il 14 ottobre, a Roma, si tiene il convegno “La relazione psiche-cervello e le nuove prospettive per la psicologia” organizzato dal CNOP in collaborazione con SIPNEI (Residenza di Ripetta, Sala Bernini, Roma 14 ottobre ore 9/18). A chiusura dei lavori l’attore e regista Sergio Rubini, attento osservatore della psicologia umana in film come il recente “Dobbiamo parlare” (2015), si confronterà con i presenti sui temi del convegno.
In collaborazione con AdnKronos
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