Telefono Azzurro lancia l’allarme ‘Pedofilia’: “I numeri sono in costante aumento”. Oggi, 5 maggio, è la ‘Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia’ e come ogni anno, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, pubblica il Dossier sulla Pedofilia, con i dati aggiornati sulle segnalazioni ricevute dalle linee di ascolto 1.96.96, 114 Emergenza Infanzia e il servizio chat. L’Onlus rinnova l’appello presentato lo scorso anno al Parlamento e al Governo affinché venga predisposto un piano di azione per il contrasto della pedofilia, degli abusi e dello sfruttamento sessuale. “Per ogni bambino che è vittima di abusi c’è qualcuno che sa e non parla”, commenta il Professor Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus, “Ma i bambini raccontano. Per questo, da quasi 30 anni esiste Telefono Azzurro: per raccogliere le loro voci e aiutarli, prima che gli esiti siano drammatici e fatali. Lo studio di questi fenomeni e dei contesti in cui si verificano, la stretta collaborazione con istituzioni e servizi del territorio sono gli unici strumenti in grado di offrire una soluzione. Ma vanno supportati e rafforzati, affinché la prevenzione e la cura delle conseguenze psicologiche sulle vittime siano davvero possibili. L’ abuso sui bambini si combatte ogni giorno con azioni concrete di tipo culturale, etico, educativo e terapeutico”.
I dati sono allarmanti e evidenziano una tendenza in crescita. Solo nel 2015 le linee della associazione hanno gestito più di 4724 richieste di aiuto di bambini e adolescenti, delle quali 241 – circa il 5% sul totale – hanno riguardato situazioni di emergenza per abusi sessuali. Una tendenza in crescita rispetto agli anni passati, che diventa ancora più significativa se si considerano anche le segnalazioni ricevute dal 114 legate alla pedopornografia online (8,8%), raddoppiate rispetto al 2013 (4,4%).
Telefono Azzurro segnala come siano maggiori le vittime femminili (65%) rispetto alle maschili e come stiano anche aumentando i casi di abusi sessuali nella fascia adolescenziale. Sono prevalenti le vittime italiane (85%), ma i bambini stranieri che chiedono aiuto al 114 risultano più coinvolti dei coetanei italiani nelle segnalazioni di sfruttamento della prostituzione e turismo sessuale.
La maggior parte degli abusi vengono messi in atto da persone conosciute e per lo più appartenenti al nucleo familiare, ma aumenta il numero dei casi di responsabili estranei o esterni alla famiglia.
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