Stanno per arrivare i Giorni della Merla, 29, 30 e 31 gennaio, quelli che nella tradizione sono da sempre considerati i giorni più freddi dell’anno. Da giovedì 29 gennaio la nostra penisola sarà attraversata da un’ondata di gelo e di neve a causa del protrarsi di un distaccamento del vortice polare verso l’Italia. Non ci saranno più tregue, perché l’inverno sembra davvero aver deciso di far sentire la sua presenza. Cambieranno radicalmente le condizioni meteo e sulla nostra penisola arriveranno forti venti occidentali. In generale l’Italia sarà interessata da una perturbazione molto fredda, in seguito alla quale la neve potrebbe arrivare in pianura al Nord.
Ma ad essere interessata dall’ondata di gelo non sarà soltanto la parte settentrionale dell’Italia, visto che anche al Sud ci potranno essere nubifragi intensi, specialmente in Campania e in Sicilia. Si faranno sentire piogge e nevicate anche a bassa quota, che colpiranno specialmente le regioni adriatiche e la parte meridionale della penisola, con un coinvolgimento maggiore per la Sicilia settentrionale e la Calabria. Ad essere interessata anche la Sardegna. Anche le temperature nei prossimi giorni dovrebbero essere soggette a delle diminuzioni. Dalla fine del mese di gennaio 2015, almeno per 10 giorni, tutto il Paese sarà caratterizzato da una condizione meteo molto perturbata. Il tutto in seguito ad un’ondata di freddo che proviene direttamente dall’Artico, riguardo alla quale gli esperti spiegano che sarà tutto da verificare, perché ci sarà da vedere come reagirà il nostro ambiente.
Ma non è soltanto l’Italia ad essere interessata dal gelo. Basti pensare, ad esempio, alla tempesta di neve a New York, che per gli esperti del meteo non è affatto un fenomeno da sottovalutare. Questa tempesta rientrerebbe perfettamente all’interno di quelle condizioni climatiche estreme provocate dal riscaldamento globale, che incide in maniera forte anche sulla circolazione atmosferica. Negli Stati Uniti il livello di allerta è al massimo, ma anche in Italia si sta cominciando a dare rilevanza all’aumento dei fenomeni climatici estremi legati al freddo. E’ sotto osservazione la bassa pressione sul circolo polare, che può essere considerata la causa principale per la quale sarà determinata una discesa di aria fredda sul vecchio continente.