Una celebrazione del Giorno dell’Indipendenza che resterà impressa nella memoria di molti. Colpi d’arma da fuoco sulla folla alla periferia di Chicago da parte di una persona che è stata, poi, catturata dopo otto ore di ricerche.
Sono state uccise sei persone e ferite altre 30. Una strage che ha segnato uno dei giorni più importanti per gli americani.
Giorno dell’Indipendenza nel sangue
Il 4 luglio rappresenta una delle giornate più importanti per la popolazione degli Stati Uniti d’America.
Il giorno dell’indipendenza, della libertà, che ogni anno viene ricordato e celebrato nelle forme più solenni possibili. Ma quello di quest’anno è stato, purtroppo, anche macchiato di sangue.
A Chicago, infatti, un uomo ha sparato sulla folla che era accorsa per partecipare e guardare da vicino la parata di ogni anno. Gli spari hanno colpito 6 persone, uccidendole, e ne ha ferito altre 31. L’uomo era su un tetto e, dopo soli 10 minuti dall’inizio della parata stessa, ha cominciato a sparare all’impazzata sulla folla.
Persone in fuga, la paura che si è fatta di nuovo sentire, tutti hanno pensato subito ad un attentato.
Immediate sono partite le ricerche dell’uomo da parte di tutte le Forze dell’ordine americane e, dopo 8 ore di fuga, il killer è stato fermato da un agente che lo ha individuato all’interno della sua auto, a soli 8 km dal luogo dove è avvenuta la strage.
Lui è un giovane di 22 anni e si chiama Robert Crimo. La polizia non ha ancora ufficialmente diffuso la sua identità come autore della strage ma, dopo esser stato arrestato, è stato subito portato in commissariato per essere interrogato.
Cosa ha spinto questo giovane rapper (questo è il suo mestiere) a compiere un gesto simile in un giorno così importante per l’intera Nazione? Stando alle prime ricerche, anche attraverso i social, si sa ancora poco.
Un giovane che utilizza un nickname, tale “Awake” e che abita, forse, proprio nella città dove ha deciso di compiere la strage, sparando sulla folla.
Il giovane ha sparato sulla folla, uccidendo 6 persone
Dalle prime ricostruzioni, invece, anche con l’aiuto di alcune testimonianze, si sa che il giovane ha sparato decine di proiettili utilizzando un fucile, spaventando all’inizio e poi mettendo in fuga tantissime persone accorse per la parata.
Un testimone, infatti, ha raccontato di aver sentito sparare all’inizio e poi ancora e ancora, fino a poi vedere attorno a sé solo del fumo e la gente che iniziava a correre e a scappare via.
Altri, invece, al sentire il rumore tonfo degli spari, hanno pensato che, nel pieno della parata stessa, fosse il saluto della Marina alla bandiera americana, per la celebrazione. Ma poi, al vedere la gente in fuga e correre, hanno capito che erano veri e propri spari di qualcuno sulla folla.
Le vittime hanno fra gli 8 e gli 80 anni e sono state ricordate con un minuto di silenzio e raccoglimento anche dallo stesso Presidente Biden, durante i festeggiamenti per questo giorno così importante alla Casa Bianca.