Svolta nelle indagini sulla morte del ragazzo di 20 anni ucciso ieri in provincia di Piacenza per colpi di arma da fuoco. Le forze dell’ordine hanno deciso di indagare per la sua morte il fratello, presente anche lui al momento dell’accaduto. Ieri il giovane si trovava in un appartamento di Ponte sull’Olio in compagnia proprio del fratello e una terza persona, quando per motivi ancora da chiarire, alcuni colpi di pistola sono partiti, ferendo fatalmente il giovane di 20 anni. Il fatto che la Procura di Piacenza lo abbia inserito nel registro degli indagati getta nuove luci su quanto potrebbe essere accaduto in quelle ore nell’abitazione.
Ci sono importanti novità nella vicenda del giovane morto ieri a Ponte dell’Olio in provincia di Piacenza, ucciso da un colpo di arma da fuoco esploso mentre si trovava in un appartamento in compagnia del fratello e di un loro amico. Le dinamiche di quanto accaduto non sono ancora ben chiare, ma oggi, risulta inserito nel registro degli indagati il nome proprio del fratello 18enne della vittima, di due anni più grande. L’ipotesi è che si possa essere trattato di un tragico gioco finito male, ma saranno i rilievi a dimostrare cosa sia accaduto in realtà. Ieri, per ore, proprio il fratello minore si è rifiutato di uscire, barricandosi al suo interno, finendo poi per arrendersi ed essere preso in custodia dal personale dell’Arma, mentre la terza persona che si era allontanata nel frattempo è poi stata individuata dai militari.
C’è una sorprendente svolta nelle investigazioni sul caso del ragazzo morto ieri a Ponte dell’Olio in provincia di Piacenza. Oggi la Procura del capoluogo lombardo ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati il nome del fratello 18enne, a sua volta presente al momento della tragedia.
La vicenda risale alla tarda serata di ieri, quando i due fratelli, assieme a una terza persona, si trovavano nell’abitazione che condividevano con i genitori. Per motivi ancora da accertare, pare sia partito un colpo di pistola, che ha raggiunto fatalmente alla testa la vittima, Enrico Aliagj, di 20 anni.
Le condizioni del ragazzo sono apparse subito disperate e, nonostante nel frattempo fosse arrivato anche l’elisoccorso, nel breve tragitto dall’abitazione al velivolo, il giovane è deceduto. Ad avvisare i soccorritori, i vicini, allarmati dopo aver sentito il rumore del colpo di pistola all’interno dell’abitazione dove vivevano i due fratelli assieme ai genitori e una sorella più piccola.
Il fratello della vittima, subito dopo aver assistito ai soccorsi del fratello, si è barricato all’interno dell’appartamento, rifiutando di aprire ai carabinieri, nel frattempo giunti sul posto per fare i primi rilievi e prendere le testimonianze di chi presente.
Le trattative con il diciottenne sono andate avanti per lunghe ore, e solo di notte il giovane ha accettato di aprire agli investigatori, facendosi prendere in custodia. Oggi il giovane è stato indagato, mentre si attendono i risultati dell’esame autoptico che verrà svolto nelle prossime ore sul corpo di Enrico da parte del medico legale.
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