A Porto Tolle, in provincia di Rovigo, un giovane disperso in mare è stato ritrovato grazie alla macchina dei soccorsi scattata dopo l’allarme. Vivo dopo 9 ore privo di sensi su una spiaggia del Ferrarese.
Mattia Veronese , 28 anni, il giovane sopravvissuto in mare per 9 ore disperso dopo aver fatto il bagno di mezzanotte con gli amici. Si è salvato, non riuscendo più a tornare sulla terra ferma, aggrappandosi ad un tronco d’albero.
Uscito nel pomeriggio assieme agli amici per quella che doveva essere una piacevole giornata estiva. Raggiunti la spiaggia delle conchiglie a mezzanotte privi di vestiti decidono di fare il bagno.
Il mare mosso e le onde che spingono impediscono a Mattia di tornare a riva. Raggiunto il bagnasciuga, però, gli amici subito allertano i soccorsi che iniziano le ricerche.
Ricerche complicate, complice il buio della notte e le onde del mare che, ormai, hanno spinto chissà dove lo sventurato giovane. I soccorritori della Capitaneria di Porto di Chioggia, con vigili del fuoco, coadiuvati da un elicottero dell’aeronautica militare assieme ai carabinieri non si danno per vinta.
E’ mattina quando il giovane viene rinvenuto privo di sensi su una spiaggia del ferrarese, trasportato all’ospedale di Chioggia. Veronese racconterà, poi, di essere stato tutta la notte in balia delle onde, di patire il freddo in quanto era anche privo di vestiti e di essersi salvato grazie ad un tronco d’albero.
Aggrappato al tronco così è riuscito ad arrivare a riva e dopo aver camminato per un pò, data la troppa stanchezza, è caduto al suolo svenuto.
E’ stato l’elicottero Drago 149 dei vigili del fuoco a trarlo in salvo. Sulla spiaggia Gorino di Goro (Fe) il personale a bordo ha notato il giovane privo di sensi. Era a 6 km di distanza da dove è stata denunciata la scomparsa. Sotto shock è stato soccorso ed in ospedale ha ripreso coscienza.
Il teatro dove si stava per consumare la tragedia è una spiaggia libera, quindi, spesso meta dei giovani, un punto pericoloso quando il cattivo tempo prende il sopravvento.
L’anno scorso, infatti, in quella stessa spiaggia furono registrati due annegamenti.
Per fortuna stavolta la chiamata dei carabinieri fatta ai genitori del portotollese è stata una buona notizia. Il papà Sandro e la mamma Loretta hanno appreso del ritrovamento del figliolo che grazie al cielo è vivo ed in salute.
La mamma Loretta Grandi che, in tarda mattinata, ha incontrato il figlio in ospedale ha detto che il ragazzo sta bene. E’ molto stanco e con le flebo, ha ingerito parecchia acqua di mare a seguito delle onde che lo hanno trascinato via dopo pochi passi in acqua questo il racconto della madre.
Mattia accortosi delle luci degli elicotteri, palesemente appartenenti ai soccorritori che lo cercavano, a causa del buio e della lontananza non è riuscito a farsi notare. Cercando, una volta raggiunta la spiaggia, di tornare a piedi fino a che i sensi non lo hanno abbandonato per la troppa stanchezza.
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