Aveva pensato che, in quel modo, sarebbe riuscito a truffare un anziano. Ma aveva sbagliato a fare i conti. Il truffatore ha soltanto 16 anni, ma l’anziano è stato molto più furbo di lui.
Il giovanissimo ha cercato di raggirarlo, affermando che la figlia aveva avuto un incidente ed aveva bisogno di soldi. Ecco cosa è successo.
Un anziano furbo più del suo truffatore 16enne. Siamo ad Ischia, in provincia di Napoli e protagonisti di questa vicenda sono un signore anziano ed un giovanissimo truffatore di soli 16 anni. Si tratta della classica truffa creata ad arte per attirare gli anziani, far leva sui loro sentimenti, specialmente se si tratta di nipoti e figli, e raggirarli per sottrarre loro denaro.
Il giovanissimo si è finto avvocato e si è presentato dall’anziano, raccontandogli che la figlia aveva avuto un incidente stradale, da lei causato. Per questo motivo, era stata trattenuta in caserma dai Carabinieri e, per uscire, avrebbe dovuto pagare una cauzione. Denaro che l’anziano avrebbe dovuto consegnare proprio al presunto avvocato.
Ma l’anziano di Barano d’Ischia non ci è cascato, anzi. Dopo aver chiuso la chiamata con il sedicente avvocato ha immediatamente chiamato il 112 denunciando e raccontando ciò che gli era successo. I militari si sono messi subito sulle tracce del truffatore e lo hanno individuato. Come dicevamo, si tratta di un giovane di 16 anni di Napoli, recidivo per la seconda volta, nel giro di due mesi, nei suoi tentativi di raggirare gli anziani con questo tipo di truffe.
Questa volta però, il 16enne non aveva fatto bene i conti, ovvero con il fatto di trovarsi davanti un anziano sveglio che non ci è cascato nella sua trappola. Il 16enne è stato denunciato, raccogliendo così la seconda denuncia per lo stesso reato nel giro di due mesi.
Stando alla ricostruzione fatta dai Carabinieri proprio con l’aiuto e la testimonianza dell’anziano, il 16enne lo ha chiamato fingendosi l’avvocato di sua figlia, la quale aveva avuto un incidente stradale da lei stessa causato. Essendo stata trattenuta in caserma dai Carabinieri, per la sua scarcerazione, occorreva una somma di denaro che l’anziano avrebbe dovuto versare immediatamente a lui, permettendo così di liberare sua figlia.
Ma l’anziano non ci è cascato, anzi. Grazie alla massiccia campagna di informazione che le forze dell’ordine, ogni anno, portano avanti proprio per aiutare gli anziani a non cadere vittime di queste truffe, l’uomo ha subito capito di cosa si trattava e, non appena finita la telefonata, ha subito allertato il 112, raccontando ciò che gli era successo, permettendo così l’identificazione immediata del suo truffatore.
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