Decapitata la statua di Giovanni Falcone a Palermo. Il busto intitolato al magistrato, esposto all’ingresso dell’istituto Falcone-Borsellino nel quartiere Zen, è stato danneggiato: staccata la testa, il resto del monumento è stato usato per sfondare il portone della scuola. Già nel 2012 la statua era stata rovinata, quando alcuni vandali la presero di mira, rompendo il naso e scarabocchiando il resto: al lavoro sul posto la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Sulla vicenda ora è stata aperta un’inchiesta. Immediata la reazione delle istituzioni, a partire dal premier Paolo Gentiloni. “Oltraggiare la memoria di Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria“, si legge sul suo profilo Twitter.
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“Sono sconvolta per quanto è accaduto“, ha commentato a Repubblica Palermo Daniela Lo Verde, la dirigente dell’istituto scolastico. “Una scena che fa male al cuore, soprattutto dopo che con i ragazzi abbiamo intrapreso un percorso che ci aveva dato tante soddisfazioni“.
Al momento non si hanno altri dettagli: secondo la prima ricostruzione, ignoti sarebbero entrati nel cortile della scuola prendendo di mira la statua del giudice, ucciso dal tritolo della mafia, e usandola per forzare il portone d’ingresso.
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