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Giovanni Floris resta a Ballarò su Rai Tre, confermando l’appuntamento del martedì sera del talk-show e ottenendo una striscia quotidiana nei palinsesti 2014-2015. L’indiscrezione, che ha il sapore della notizia, è stata data da Dagospia, dove si legge che “l’ufficializzazione sarebbe questione di ore”. L’accordo sarebbe arrivato dopo una complicata trattativa tra la Direzione Generale della Rai, nella persona di Luigi Gubitosi, il direttore di Rai Tre Andrea Vianello, che ha sempre spinto per il rinnovo del giornalista quarantasettenne, e l’agente Beppe Caschetto. Proprio il rappresentante di Floris sarebbe riuscito ad ottenere dalla Rai un aumento del compenso per Floris, che passerà dai 550 mila ai 630 mila euro all’anno.
La notizia rappresenterebbe una vittoria per la Rai, dato che Floris e Ballarò, la sua creatura che ha compiuto 13 anni, sarebbero stati contesi con La 7 e in particolare Mediaset, da cui erano arrivate offerte e garanzie e che da sempre coltiva l’idea di avere tra le proprie fila il re del talk-show per sdoganarlo nella prima serata di Canale 5. In Mediaset lo avrebbe seguito anche Maurizio Crozza, ormai caposaldo del programma con le sue introduzioni satiriche. In questo senso si spiegherebbe l’aumento del compenso, dovuto anche all’allungamento della durata del talk-show di Rai Tre, in onda fino a mezzanotte dalla prossima stagione. Questa novità era già stata comunicata durante la presentazione dei palinsesti Rai, dove Ballarò figurava ancora senza conduttore, essendo la trattativa ancora in corso per stessa ammissione della dirigenza Rai. La lievitazione dello stipendio di Floris sarebbe poi motivata anche da una striscia quotidiana di dieci minuti affidata al giornalista, riguardo alla quale non sono trapelate altre informazioni.
In tempi di spending review e dopo l’intenzione manifestata da Renzi di tagliare 150 milioni ai fondi destinati alla tv di Stato, un provvedimento che tra l’altro era stato oggetto di un acceso confronto tra il giornalista e il Presidente del Consiglio in un’intervista realizzata proprio per Ballarò, quella della conferma di Floris è una notizia che dimostra con chiarezza come nell’azienda e nella sua rete si voglia conservare a tutti i costi un anchorman e un format che da sempre riscuotono successo, al di là di ogni spinta al rinnovamento e dei tagli che incombono.