Giovanni Sartori sepolto da vivo dalla sinistra radical chic

giovanni sartori giovanni saartori

Giovanni Sartori è morto il 4 aprile 2017 alla bella età di 92 anni. Per quei pochi che non lo conoscessero, Giovanni Sartori è stato semplicemente uno dei politologi più noti al mondo, autore di numerosi libri e per anni professore in università americane. Giovanni Sartori è stato un beniamino delle sinistre negli anni del berlusconismo ruggente perché attaccava quotidianamente il Cav e i suoi fedelissimi. Il professore è stato a lungo di casa negli studi televisivi di Rai3, ma in questi ultimi anni di inesorabile declino berlusconiano i kompagni della terza rete l’hanno scaricato, anche perché nel frattempo Sartori ha rilasciato interviste di fuoco contro Matteo Renzi, per anni il vero padrone della TV di stato.

giovanni sartori

(Giovanni Sartori sul divano di Parla Con me)

Ma non solo: il “tradimento” di Sartori nei confronti delle sinistre è avvenuto anche per un altro motivo. Parlando di Islam Sartori si è collocato su posizioni analoghe a quelle del più leghista fra i leghisti. Ecco le frasi più moderate rilasciate da Sartori nel corso di recenti interviste:

  • “L’immigrazione verso l’Europa ha numeri insostenibili; chi entra, chiunque sia, deve avere un visto, documenti regolari, un’identità certa; i clandestini, come persone che vivono in un Paese illegalmente, devono essere espulsi. E chi rimane non può avere diritto di voto, altrimenti i musulmani fondano un partito politico e con i loro tassi di natalità micidiali fra 30 anni hanno la maggioranza assoluta. E noi ci troviamo a vivere sotto la legge di Allah”.
  • “Cos’è il multiculturalismo? Cosa significa? Il multiculturalismo non esiste. La sinistra che brandisce la parola multiculturalismo non sa cosa sia l’Islam, fa discorsi da ignoranti”.
  • “[…] dal 630 d.C. in avanti la Storia non ricorda casi in cui l’integrazione di islamici all’interno di società non-islamiche sia riuscita”.
  • “La sinistra è vergognosa. Non ha il coraggio di affrontare il problema [dell’immigrazione ndr]. Ha perso la sua ideologia e per fare la sua bella figura progressista si aggrappa alla causa deleteria delle porte aperte a tutti. La solidarietà va bene. Ma non basta”.
  • “Ogni emergenza ha diversi stadi di crisi. Ora siamo all’ultimo, lo stadio della guerra – noi siamo gli aggrediti, sia chiaro – e in guerra ci si difende con tutte le armi a disposizione, dai droni ai siluramenti”.

Niente male, vero? La Presidenta della Camera Laura Boldrini a sentire queste frasi si rivolterebbe dentro a un comunicato stampa.
La sinistra ha usato Giovanni Sartori finché gli è stato comodo e poi l’ha sepolto da vivo, quando si è reso responsabile di un crimine imperdonabile per l’establishment: esercitare il libero pensiero.
A questo proposito si avanzi un disegno di legge per rettificare in questo senso il motto volteriano (in realtà mai pronunciato né scritto da Voltaire): ‘Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il mio diritto di farti tacere’.

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