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Due papi sono stati proclamati santi nel giorno in cui in piazza San Pietro altri due papi concelebrano il rito per la canonizzazione. Roncalli e Wojtyla sono santi. Papa Francesco ha pronunciato la formula di rito, dopo le tre petizioni del Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. “Ad onore della Santissima Trinita’, per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorita’ di nostro Signore Gesu’ Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato piu’ volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti Nostri Fratelli nell’Episcopato, dichiariamo e definiamo Santi i Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II – ha detto Papa Francesco – e li iscriviamo nell’Albo dei Santi e stabiliamo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo“.
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Due papi diventano santi, e altri due sono in piazza: il Papa emerito, infatti, ha accettato l’invito a concelebrare la messa e indossa mitria e casula bianca. Prima di iniziare la messa, Francesco ha voluto abbracciare il suo predecessore Joseph Ratzinger, emozionando i fedeli.
122 delegazioni internazionali
Ad assistere alla cerimonia in Vaticano ci sono 122 delegazioni internazionali, 10 capi di governo e 24 capi di stato. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è entrato a San Pietro insieme alla moglie Clio. Padre Georg Gaenswein ha accompagnato la coppia a salutare il Papa Emerito. Joseph Ratzinger si è alzato in piedi per salutare Napolitano: lungo e caloroso il saluto tra i due, sottolineato dall’applauso dei fedeli.
Anche il premier Matteo Renzi, accompagnato dalla moglie Agnese, è arrivato in piazza San Pietro. A riceverlo è stato padre Georg. Presente anche la regina di Spagna, unica fra le presenti, che può essere vestita di bianco perché il protocollo vuole che tutte le donne presenti siano vestite di nero tranne le regnanti. Per l’occasione indossa un pregiato abito bianco di pizzo.
Milioni di fedeli a Roma
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Via della Conciliazione e Piazza San Pietro sono gremite di pellegrini. Migliaia di persone sono giunte a Roma per uno degli eventi più attesi nel mondo cristiano-cattolico. Non è ancora possibile quantificare con precisione il numero dei fedeli, ma le immagini dall’alto mostrano che sono i ponti e i lungotevere da tutti e due i lati del fiume sono stracolmi di gente, fino al lungotevere Marzio.
Intorno alle 11, la sala stampa vaticana ha comuniato che sono circa 500 mila i presenti nella zona di Piazza San Pietro e Via della Conciliazione. In totale nella città, contando la zona di San Pietro e le aree con maxi-schermi, i presenti sarebbero quindi 800 mila.
Le immagini delle canonizzazioni saranno viste in diretta in tutto il mondo da circa 2 miliardi di persone (500 i cinema in tutto il mondo che garantiranno la visione collettiva dlel’evento). La macchina della sicurezza è a pieno regime. Più di 10mila gli uomini delle forze dell’ordine schierati, compresi i 2.600 volontari della Protezione Civile che distribuiranno circa 4 milioni di bottigliette d’acqua.
Papa Francesco durante l’omelia
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I due Papi che oggi sono diventati santi non hanno avuto paura di chinarsi sulla “sofferenza” e sulle “piaghe” dell’uomo, e in questo modo “hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia“. Inoltre i papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II oggi santi per la Chiesa “sono stati sacerdoti, vescovi e papi del XX secolo” e questo perché “ne hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti“. Sono state queste alcune parole di Papa Bergoglio durante l’omelia per la canonizzazione.
“Prima di concludere questa festa della fede desidero salutare e ringraziare tutti voi“, ha detto papa Francesco prima di recitare il ‘Regina Coeli’ dopo la messa. Ha citato i concelebranti e le delegazioni ufficiali giunte da tutto il mondo “per rendere omaggio a due pontefici che hanno contribuito in maniera indelebile alla causa dello sviluppo dei popoli e della pace“, i pellegrini giunti da Bergamo e da Cracovia, la diocesi di Roma e il vicario Agostino Vallini, la città di Roma e il sindaco Ignazio Marino, le forze dell’ordine e i volontari. “Grazie a tutti”, ha detto il Papa, estendendo i saluti anche a chi ha seguito la cerimonia attraverso i media.