A Napoli è arrivato, anche, il Giro d’Italia. La sesta tappa della corsa più seguita di tutto il nostro Paese ha dato, non poche difficoltà agli automobilisti in città, con strade chiuse al traffico a partire dalle ore 10 di questa mattina.
Nelle zone attraversate dalla carovana ciclistica, anche le scuole sono rimaste chiuse ma, questo, non ha impedito l’accumularsi dei disagi. Vediamo cosa è successo.
Dopo la festa scudetto, avutasi lo scorso 4 maggio e che si prolungherà, stando a quanto dichiarato dai tifosi, fino al prossimo 4 giugno (giornata conclusiva del campionato di Serie A), a Napoli è arrivata anche la carovana del Giro d’Italia. Un percorso lungo più di 160 km che parte dalla città e che, dopo aver attraversato la periferia, fatto il giro attorno al Vesuvio e in Costiera Amalfitana, si concluderà nuovamente sul lungomare cittadino.
Una corsa bellissima, come è raro vedere che nelle periferie delle grandi città passi il Giro. Questo però, non ha impedito l’accumularsi di disagi su disagi, specie se le varie arterie viarie, quanto le strade confinati, sono state chiuse dalle ore 10 di questa mattina.
L’aera Est della città è quella dove si registrano i maggiori disagi. La prima parte della tappa, infatti, vede l’arrivo dei ciclisti da Napoli, da Via Marina e percorrere la principale arteria del quartiere Ponticelli, ovvero Via Argine. Una carreggiata, infatti, è stata chiusa al traffico completamente mentre l’altra ha visto il senso unico alternato.
Ma non solo: lungo tutto il percorso cittadino, c’era chi non conoscendo quali strade erano interdette al traffico e quali no, per evitare traffico e code ha, persino, imboccato alcune strade aperte contromano o contro senso, visto che l’unica alternativa rimasta era soltanto l’ingresso in autostrada.
Per il resto, al momento il dispositivo traffico sta funzionando bene e, nei territori attraversati dai ciclisti non si registrano disagi. Le difficoltà maggiori, come dicevamo, sono sulle strade secondarie e nei paesi attraversati che si sono trovati, in alcuni casi, completamente divisi a metà e bloccati nel loro insieme. Ma, questi, sono i “bei disagi” di quando la carovana dei Giro d’Italia, per la prima volta, passa per le periferie della città.
Se da un lato, con ordinanza del sindaco, le scuole dei territori attraversati dalla Carovana del Giro sono state chiuse (le Municipalità 4 e 6), nel resto della città, invece sono rimaste aperte e, come c’era da aspettarsi, anche qui i disagi non sono stati da meno. Proprio per le scuole rimaste aperte, il problema più annoso è stato quello del servizio mensa, dato che alcune delle ditte interessate per la refezione scolastica si trovavano impossibilitate ad effettuare il lavoro perché in zone chiuse al traffico.
Il Comune, per risolvere il problema, ha disposto “di provvedere alla consegna del pasto negli orari ordinariamente previsti, con la somministrazione di cestini da parte delle ditte fornitrici, secondo una modalità che viene adottata anche per le gite scolastiche” – si legge.
Insomma: il Giro d’Italia passa per Napoli, ma non senza disagi.
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