Grandissima vittoria dell’irlandese Daniel Martin al Giro di Lombardia 2014: l’uomo della Garmin-Sharp scatta ai -700 metri dal traguardo, evadendo dal gruppetto di nove corridori che si era avvantaggiato sulla salita di Bergamo alta e anticipa la volata. Seconda posizione per il sempre piazzato Alejandro Valverde: lo spagnolo della Movistar concluderà la stagione al primo posto del ranking mondiale. Terza piazza per l’ex campione del mondo, il portoghese Rui Costa mentre il primo italiano è Fabio Aru. Il sardo – ma ormai di casa a Bergamo, dove vive da 8 anni – ci ha provato sul finale e si è dovuto accontentare dell’ultimo posto allo sprint.
Dopo aver vinto la Liegi Bastogne Liegi nel 2013 ed essere rovinosamente caduto all’ultima curva quest’anno, Daniel Martin si prende la sua seconda grande classica con un’azione splendida. Come confessato dallo stesso irlandese, l’intenzione era quella di scattare in salita, ma la strada era troppo stretta ed è rimasto chiuso. Accortosi in discesa di essere in gruppo con due ruote veloci come Valverde e Gilbert, Martin ha anticipato tutti con uno scatto perentorio. L’hanno rivisto solamente dopo il traguardo. Ecco la classifica dei primi dieci classificati:
1 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 6:25:33
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:01
3 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
4 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol
5 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
6 Michael Albasini (Swi) Orica Greenedge
7 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
8 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
9 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
10 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:14
Ultima gara della stagione del World Tour in Europa per la classica delle foglie morte e ultima gara in carriera per due grandi come Cadel Evans, vincitore del Tour de France 2011, e Nicki Sørensen dopo 16 stagioni da professionista, 4 titoli danesi e due vittorie nei grandi Giri (alla Vuelta a España 2005 e al Tour de France 2009). Commovente Domenico Pozzovivo: il lucano che si è fratturato la tibia ad Agosto è arrivato a un quarto d’ora di ritardo dopo aver combattutto tutto il giorno per non perdere contatto. Il suo recupero è fantastico e correrà il 2015 ancora da protagonista. Out anche il neo-campione del mondo Michał Kwiatkowski, sconfitto dai crampi ai -10km.
La fuga di giornata ha visto protagonisti Tiziano Dall’Antonia (Androni Venezuela), Francesco Gavazzi (Astana), Jeremy Roy (FDJ), Jan Polanc (Lampre Merida), Andrea Fedi (Neri Sottoli), Romain Guillemois (Europcar), Paul Voss (NetApp), Sergio Paulinho (Tinkoff Saxo), Matthias Brandle (IAM Cycling), Angelo Pagani (Bardiani CSF) e Rubiano Chaves (Colombia) che sono arrivati ad arrivare 11 minuti di vantaggio. Nel finale si erano avvantaggiati Konig, Weening e Hermans, ma sono stati ripresi sulla rampa finale a Bergamo. Ancora bocca asciutta per l’Italia che è dal 2008 che non esulta con Cunego proprio al Lombardia.