Ancora un sigillo al Giro d’Italia 2014 per Nacer Bouhanni. Il velocista francese della Fdj si aggiudica la decima tappa con arrivo a Salsomaggiore, dopo la giornata di riposo. Tradizionale frazione vissuta su una lunga fuga a due, quella di Bandiera e Fedi, ripresi a meno di 10 chilometri dal traguardo. Doveva essere tappa dedicata ai velocisti e i pronostici sono stati rispettati. Ancora una volta è arrivata una caduta a spezzare il gruppo quando mancavano 800 metri all’arrivo: cade Farrar intorno alla sesta posizione e per terra finiscono anche le chance di Elia Viviani. Restano a giocarsi la volata una decina di corridori, tra cui Ferrari, Matthews, Nizzolo e Bouhanni, che ha la meglio sull’italiano della Trek: «Una vittoria non è mai facile, nel finale la velocità è altissima. Ho preso la ruota di Nizzolo e sono riuscito a passargli davanti. E’ la terza vittoria, avere la maglia a punti a fine Giro è il mio obiettivo», dirà a caldo il dominatore delle volate di questo Giro.
«Anche oggi c’ho provato e niente, speravo che la salita tagliasse un po’ le gambe a Bouhanni ma non è stato così», spiega il velocista della Trek. Bouhanni, Nizzolo, Matthews e Ferrari questi i primi quattro dell’ordine d’arrivo.
Ultimo chilometro
Finale tortuoso, mega caduta agli 800 metri, restano davanti una decina di corridori, c’è Bouhanni. Parte Nizzolo ai 250 metri e sulla scia ha il francese che lo scavalca ai meno 50 metri e anticipa Nizzolo!
Si rialzano alcuni dei corridori caduti agli 800 metri, sembra sia stato Farrar a fare strike, nelle prime posizioni del gruppo.
-2 km: arriva adesso Bouhanni con qualche compagno si squadra. Viviani c’è e ha battezzato la ruota del francese, anche Ferrari e Mezgec saranno della partita.
-3 km: Swift è secondo in scia a Boasson Hagen. Nizzolo presente, Petacchi pure. Non si vede Bouhanni davanti
-5 km: Nicholas Roche si lancia in discesa ma non c’è il terreno per fare la differenza. La difficoltà per i velocisti adesso è nel ricreare il treno in vista della volata
-7 km: Ritmo forsennato di Cataldo, più di un velocista soffrirà quest’andatura. Boasson Hagen rilancia e prova l’allungo in solitaria! Ma Paolini non lascia spazio e il gruppo resta compatto.
-8 km: Team Sky con Cataldo ad assaltare il “dente” di Bagni di Tabiano. Gruppo allungato, qualche velocista potrebbe pagare lo sforzo
-9 km: si rialzano Bandiera e Fed. Gruppo a tutta, c’è Cadel Evans nelle prime posizioni e gli Ag2R per Pozzovivo.
-10 km: davanti si fanno vedere gli uomini Sky per Ben Swift. I fuggitivi hanno circa 30 secondi di vantaggio e ci avviciniamo al piccolo dente di 2500 metri a 5 chilometri dal traguardo. Difficilmente farà danni tra i velocisti
-15 km: in testa al gruppo la Omega per tenere davanti Uran, i battistrada hanno ancora 1”32″ e hanno tagliato il traguardo dei 150 km in fuga: sono loro ad aver animato una frazione altrimenti priva di grandi spunti tecnici. Eijssen è costretto al ritiro
– 17 km: La caduta, puntuale è arrivata. Resta per terra Eijssen (Bmc), con la caduta che si è verificata a centro gruppo. Non sembra in grado di ripartire il Bmc al momento
– 18 km: si portano davanti i capitani in vista del finale. I Trek, ma anche gli Orica Green Edge, l’Omega Pharma, creano i vari treni per stare nelle prime posizioni ed evitare rischi e cadute. Calda drasticamente il vantaggio dei fuggitivi: 2’11”
-20 km: Siamo a quasi 3 ore e 40 di gara e dobbiamo ricordare quello che è stato un “assaggio” della volata che si prospetta nell’avvicinamento a Salsomaggiore. Al traguardo volante di Mirandola, con punti valevoli per la maglia rossa, Elia Viviani è stato il più lesto a sprintare e rubare punti a Bouhanni. Il velocista della Cannondale è reduce da due giorni di febbre ed è apparso in buone condizioni.
Bandiera (Androni Giocattoli) e Fedi (Neri Sottoli Alè), hanno adesso 2’54” sul gruppo, che ha cambiato ritmo e mena le danze sul filo dei 60 orari.
-22 km: Prosegue il tentativo di fuga di Bandiera e Fedi, partiti al chilometro zero e con un vantaggio intorno ai 3 minuti sul gruppo, tirato dagli uomini della Fdj che lavorano per Bouhanni
15.40: Quando mancano 75 km all’arrivo il gruppo è sempre a sei minuti dai fuggiaschi.
15.20: Aumenta ora il ritardo del peloton sui leader della corsa. Siamo ora a 6 minuti di distacco.
15.00: 100 km all’arrivo. Il ritardo del gruppo maglia Rosa è di 4.43 secondi.
14.40: Il gruppo, quando passa il traguardo dei 62 km percorsi, è a meno di 5 minuti dai fuggitivi.
14.20: Siamo al km 44, la media oraria è di 44 km/h.
14.00: Sta già scendendo il vantaggio dei fuggitivi sulla maglia Rosa. Ora è di 6 minuti.
13.40: Il vantaggio dei battistrada è di ben 8 minuti sul gruppo.
13.30: Sono in due in fuga: si tratta di BANDIERA e FEDI.
13.20: Sono partiti in 182 per affrontare i 173 km previsti
Dopo la giornata di riposo eccoci di nuovo a parlare del Giro d’Italia 2014, che torna sulla strada con la decima tappa da Modena a Salsomaggiore Terme. Tappa del tutto pianeggiante, per una tappa che annota tra i favoriti, naturalmente, tutti velocisti. 173 chilometri, con un breve strappo posto a cinque chilometri dal traguardo in località Bagni di Tabiano. Per quanto riguarda i possibili vincitori non possiamo non considerare Nacer Bouhanni, che ha già vinto per ben due volte in questo giro. Gli altri favoriti sono: Giacomo Nizzolo (Trek), Michael Matthews (Orica GreenEDGE), Elia Viviani (Cannondale), Luka Mezgec (Giant-Shimano), Tyler Farrar (Garmin-Sharp), Ben Swift (Sky) e Roberto Ferrari (Lampre-Merida).
13.10: Buongiorno a tutti dalla redazione di Nanopress Sport. Sono Fabio PSOROULAS (Twitter: @fabiopso) e benvenuti alla diretta della decima tappa del Giro d’Italia 2014.
[videoplatform code=”140044617510853791cdf1a577″ type=”light”]
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…