L’obbligo di frequentare la scuola, ma anche un vero e proprio controllo in uno dei campi rom della cittadina in provincia di Napoli. A Giugliano, le Forze dell’ordine hanno fatto controlli nel locale campo rom. Ecco cosa hanno scoperto.
Tra tonnellate di spazzatura e veicoli posti sotto sequestro, scoperti anche tanti bambini che, a scuola, non c’erano mai stati.
A Giugliano i Carabinieri sono entrati in azione all’interno del campo rom, aiutati anche dagli uomini della Forestale di Pozzuoli e da un elicottero del Nucleo Elicotteristi di Pontecagnano. Il campo è composto da circa 200 baracche e si estende su di un’area di 50mila metri quadri.
Un vero e proprio blitz di controllo quello effettuato dalle Forze dell’Ordine, insieme a controlli sociali, igienici ed ambientali. Il sequestro di alcuni veicoli, ma anche l’attenzione rivolta verso i più piccoli. Sono stati, infatti, denunciati 10 genitori di altrettanti bambini. I piccoli, infatti, non avevano mai frequentato la scuola dell’obbligo, andando ad acutizzare così, anche all’interno della loro comunità, il fenomeno della dispersione scolastica.
Oltre al controllo verso i bambini e verso le loro famiglie, sono stati posti sotto sequestro dalle Forze dell’Ordine anche 18 veicoli che non avevano alcuna assicurazione. Per questo, sono stati portati via dai carri attrezzi dei Carabinieri. Da lì, anche, l’accertamento a chi fossero intestati questi mezzi. Alcuni di questi erano stati rubati, altri, invece, intestati a persone mai esistite.
Tutti sono stati sequestrati e posti sotto il controllo e la disposizione dell’autorità giudiziaria. Insieme a questi mezzi, sono stati ritrovati e rinvenuti, sempre all’interno del campo rom, anche degli attrezzi per lo scasso, che sono stati sequestrati e che saranno dati a delle ditte specializzate, dalle stesse Forze dell’ordine, per esser distrutti.
Un campo rom che era, anche, pieno di rifiuti di ogni genere e sorta. È stata necessaria, anche, la rimozione di tonnellate di rifiuti, circa 10mila metri cubi. Dalle primissime analisi dei rifiuti stessi, al loro interno anche materiali altamente pericolosi per la salute dell’uomo: dai solventi, ai pneumatici, a scarti di elettrodomestici ed edilizia, sino anche ad alcune lastre di amianto, altamente pericolose.
Un enorme rischio, non solo per il terreno dove erano depositati (ed il possibile inquinamento ambientale e delle falde acquifere), ma anche per gli stessi abitanti del campo che ne respiravano i veleni e per eventuali roghi tossici che potevano esser appiccati.
Il campo rom di Giugliano è una vasta area che si trova nella zona Asi del Comune. Ciò che colpisce in particolare è, a parte la presenza di rifiuti di ogni genere, la denuncia di questi 10 genitori che, mai, si sono preoccupati di mandare i loro figli a scuola, trasgredendo così agli obblighi di legge presenti nel nostro Paese.
Così facendo, hanno contribuito ad aumentare il numero di ragazzi che non frequentano la scuola, e di conseguenza anche il fenomeno della dispersione scolastica, una della maggiori piaghe che affligge la regione Campania.
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