[didascalia fornitore=”ansa”]Giulia Bongiorno e Matteo Salvini[/didascalia]
Giulia Bongiorno sarà candidata capolista della Lega in diversi collegi. A fare l’annuncio è Matteo Salvini, presentando la nota avvocato in conferenza stampa. Soddisfazione per la candidatura è stata espressa da entrambi: “È il segno di una Lega che cresce, coinvolge, punta su professionalità della realtà civile soprattutto nel campo della difesa della sicurezza, dei diritti delle donne, della riforma della Giustizia”, ha spiegato il leader del Carroccio. “Quello che mi ha colpito di Matteo Salvini è stata la nitidezza di idee in materia di sanzioni e di regole. Sono per la riscoperta di questi valori. L’Italia è diventato un paese della cuccagna per chi delinque”, ha risposto la legale.
Bongiorno non è nuova alla politica. Nota al grande pubblico per aver difeso, tra gli altri, Giulio Andreotti e Raffaele Sollecito, è da tempo in prima fila per la difesa delle donne. Fu eletta deputata dal 2008 al 2013 nelle fila dell’ex PdL, diventando presidente della commissione Giustizia della Camera e contribuendo a scrivere la legge sullo stalking. Dopo essere passata alla formazione Futuro e Libertà di Gianfranco Fini, alle ultime elezioni del 2013 si ricandidò con Scelta Civica di Mario Monti, senza essere eletta.
A proposito del suo passato politico, Salvini ha sottolineato che “non è una riciclata politica. Ha un suo mestiere, una sua vita e per questo le sono doppiamente grato”.
La stessa Bongiorno ha spiegato che la candidatura col Carroccio “non è nata in 5 minuti”. Per lei donna del Sud, “Salvini sembrava la persona più lontana da me, il suo partito si chiamava Lega Nord, era l’uomo forte, maschilista, che schiaccia le donne. Pensavo di aver difficoltà anche a parlarci”, ha confessato, spiegando di aver trovato convergenza su molti temi, a partire dalle regole.
“Mi ha colpito la nitidezza di Salvini di pensiero sulle regole e sulle sanzioni. Questo è un Paese in cui ci si è dimenticati cosa sono le sanzioni. Le sanzioni e le regole servono. Sono per la riscoperta di questi valori. L’Italia è diventato un paese della cuccagna per chi delinque. Le regole ci garantiscono la libertà”, ha spiegato la penalista.
Da qui la decisione di ritornare nell’agone politico come candidata della Lega e con “tante leggi” in mente da proporre, a partire da una “contro l’uso dei bambini come merce di scambio quando i genitori litigano”. La condivisione delle proposte leghiste sembra totale, anche sulla riapertura delle case chiuse. “Non ne posso più del caos, del far west, della giungla. Non sarei favorevole ad abolire la normativa che sanziona penalmente lo sfruttamento delle donne, ma se una donna liberamente fa una scelta per svolgere quella attività una disciplina a mio avviso è doverosa. Le regole non sono burocrazia”, spiega.
Anche sull’obbligatorietà dei vaccini si dice d’accordo. “Ho vaccinato mio figlio, ho una lista di circa 12 vaccini. Quando Salvini dice di riflettere sull’obbligatorietà dei vaccini rende manifeste alcune perplessità che vengono espresse anche dalla comunità scientifica”, dice.
Centrale il tema immigrazione. “Sembra che interessa solo la Lega … Il tema dei flussi immigratori incide sui diritti delle donne”, sottolinea Bongiorno. “L’immigrazione va regolata, occorre tutelare le nostre donne e le loro donne. Io le voglio aiutare”.