Sono i primi riscontri del medico legale giunto sul luogo del ritrovamento della giovane studentessa di Vigonovo.
Intanto continua la fuga di Filippo Turetta, ex fidanzato e presunto killer di Giulia. L’auto del giovane avrebbe varcato il confine con l’Austria già lo scorso mercoledì.
Ha provato a difendersi con tutte le sue forze, come dimostrano i numerosi graffi che aveva sulle mani e sulle braccia. La sua forza e la voglia di vivere non sono però bastate a sovrastare la furia cieca del suo assassino. Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne di Vigonovo trovata senza vita questa mattina, dopo una settimana di ricerche, è stata uccisa a coltellate, sferrate perlopiù sulla testa e sul collo. Poi il suo corpo è stato gettato in un dirupo, è scivolato per 50 metri, finendo in un canalone, dove un cane della Protezione Civile lo ha fiutato, facendolo ritrovare.
A ucciderla sarebbe stato Filippo Turetta, suo ex fidanzato, con cui la ragazza era uscita lo scorso sabato sera, per alcune compere in un centro commerciale. Da quella sera di Giulia e Filippo si sono perse le tracce. Tanti sono stati gli appelli lanciati dai familiari di entrambi.
Giulia indossava gli stessi vestiti con cui era uscita sabato sera, quindi si presume che l’omicidio sua avvenuto proprio sabato notte. A papà Gino è toccato l’arduo compito di riconoscere sua figlia, mentre gli altri due figli, Elena e Davide, lo hanno atteso a casa, nella villetta di famiglia che in questi giorni è stata assiepata di giornalisti e passanti, tutti in attesa di un finale diverso.
Intanto non si fermano le ricerche di Filippo Turetta, che potrebbe essere fuggito in Austria.
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