Anche se siamo a metà febbraio, il gelo non è definitivamente archiviato. Stando alle previsioni meteo di Giugliacci, infatti, tornerà presto in diverse regioni italiane.
L’ondata di gelo arriverà, stando alle previsioni meteo, dalla Russia e dall’Oceano Atlantico.
“Candelora dall’inverno siamo fuora” questo è un detto campano secondo cui, dopo il 2 febbraio, giorno in cui si celebra la festa religiosa della Candelora, l’inverno può dirsi concluso. Addio gelo, dunque. Nella realtà dei fatti, però, la cosa è completamente diversa.
C’è da dire che la prima parte dell’inverno è stata caratterizzata da temperature molto miti. Tant’è che, nel periodo natalizio molti si sono deliziati nel passeggiare in riva al mare, con un sole quasi caldo.
Questa seconda parte dell’inverno, invece, è stata l’opposto, con copiose nevicate su tutti i massicci italiani. Dopo alcune settimane molto fredde, che sono corrisposte con i giorni della Merla andando in avanti, le temperature hanno subito, in questi giorni, un lieve rialzo. Il gelo, però, non è affatto archiviato tant’è che, stando alle ultime previsioni meteo, tornerà ad imperversare su alcune regioni d’Italia. Vediamo dove.
Nelle prossime ore, non sarà previsto gelo quanto un lieve rialzo delle temperature che ci faranno sembrare quasi archiviata la parte del freddo intenso. In realtà, non sarà così. A ribadirlo ci ha pensato Mario Giuliacci, colonnello, con le sue previsioni meteo. Il gelo, dopo una fase stabile di clima mite, tornerà prepotentemente a farsi sentire.
In realtà, manca ancora qualche tempo, però, un’inversione di tendenza sarà visibile, sin dalle prossime ore, in alcune regioni italiane. Ciò è stato evidenziato dai monitoraggi elaborati al computer. Giugliacci ha evidenziato che la situazione facendo riferimento alla scala sinottica ovvero quella che valuta i movimenti dell’aria su vasta scala.
Lo scenario descritto è affidabile e già evidenzia quali saranno le regioni colpite da una nuova ondata di gelo, a partire dal 20 di febbraio, nei giorni in cui si festeggia il Carnevale. I blocchi di aria fredda arriveranno dal Nord Atlantico e, in particolare, da quelle zone comprese tra Groenlandia ed Islanda. Proprio lì, si originerà un nucleo di aria fredda che si dirigerà verso l’Europa Occidentale per poi spostarsi verso l’Italia.
Le correnti d’aria provenienti dalla Russia, invece, porteranno con loro delle correnti di aria sì gelida ma anche molto umida. Ecco dunque che, l’incontro tra i due blocchi, potrebbe portare la neve in diverse zone. Quest’ultimo fenomeno non arriverà prima del 24 del mese di febbraio.
Non ci resta che attendere ulteriori previsioni ed evitare di mettere via i cappotti pesanti, insieme a sciarpe e cappelli. Ne avremo bisogno ancora per molto. L’inverno, del resto, non è ancora finito.
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