Giuliana De Sio, ospite di Belve su Nove, ha parlato a tutto tondo della sua carriera in Rai – da cui manca da 30 anni – della situazione del cinema italiano – dove lavorano sempre gli stessi – e dell’esperienza del ‘terzo tipo’ accanto a Gabriel Garko. Vera e propria outsider nel mondo dello spettacolo, l’attrice ha dimostrato (ancora una volta) di non avere peli sulla lingua.
Il primo lavoro in Rai di Giuliana De Sio è arrivato nel 1977 quando, spinta da Alessandro Haber ad intraprendere la carriera di attrice, venne scritturata per lo sceneggiato Una donna cui seguì, l’anno successivo, Le mani sporche, che la vide lavorare accanto a Marcello Mastroianni. ‘Era un’epoca in cui in Rai c’erano persone che ci capivano’ – ha spiegato la De Sio ai microfoni di Francesca Fagnani a Belve – ‘Adesso? Non lavoro da 30 anni in Rai’ – ha concluso con un sorriso ironico.
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Ripercorrendo alcuni momenti salienti della sua carriera, al cinema e in tv, Giuliana De Sio ha spiegato come il successo non sia un elemento fondamentale della sua esistenza e come, invece, si ritenga una persona ‘riconoscibile’ con delle qualità artistiche.
‘Penso di essere una persona cui il talento viene riconosciuto, ma non in termini di qualità del lavoro che mi viene offerto: me la devo cercare, devo lottare molto’ – ha spiegato, ribadendo di essere convinta del fatto che sul grande schermo continuino a lavorare sempre le stesse persone.
‘Non mi far dire i nomi’ – ha scherzato con la conduttrice di Belve – ‘Il cinema è un circoletto, ma tutta l’Italia lo è…Peccato per loro rinunciare a me!’.
‘Il cinema è sparito dalla mia vita’ – ha continuato la De Sio, assente dal grande schermo dai primi anni del 2000 quando, invece, ha iniziato a dedicarsi alle fiction e al teatro.
‘La televisione non l’ho mai disprezzata, la voglio fare, la faccio e mi piace perché mi dà visibilità e mi permette di far venire molta gente a teatro’ – ha dichiarato, ammettendo di essere stata protagonista di ‘televisione più o meno brutta’ e senza nascondere la vera passione, quella per il teatro.
In una carriera che dura da ben 40 anni, Giuliana De Sio non può che ritenersi una persona fortuna e ‘di successo’ ma, in merito al cinema, non ha avuto problemi ad esprimere il suo giudizio implacabile.
‘Il cinema, così come la televisione, non ti dà l’opportunità di crescere dal punto di vista artistico, ma ti dà la possibilità di esistere per quel tempo che ti viene concesso di esistere sullo schermo’ – ha specificato, menzionando anche la sua esperienza a Ballando con le stelle e definendola una delle più ‘folli’.
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Incalzata dalla conduttrice di Belve, Giuliana De Sio non ha avuto problemi nel raccontare con ironia la sua collaborazione accanto a Gabriel Garko.
‘Lavorare accanto a Gabriel Garko…un’esperienza del terzo tipo, ma anche quella è un’esperienza!’: così l’attrice si è espressa in merito alla fiction ‘L’onore e il rispetto – Parte Terza’ che l’ha vista accanto all’attore nel ruolo della mafiosa siciliana Tripolina, personaggio che l’ha ‘divertita un sacco’.
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