Gleycy Correia, 27enne brasiliana, è morta dopo una semplice operazione. Ora la famiglia chiede giustizia.
Miss Brasile 2018, Gleycy Correia, si era sottoposta lo scorso aprile ad un’operazione alle tonsille, la tonsillectomia, la quale consiste proprio nella rimozione chirurgica delle tonsille.
Pochi giorni dopo essere stata dimessa dall’ospedale, la ragazza è andata in coma a causa di un’emorragia e di un arresto cardiaco. Purtroppo la giovane non si è più svegliata. Dopo questa tragedia, la famiglia chiede giustizia, attribuendo la responsabilità alla clinica privata in cui è stata ricoverata.
La 27enne Gleycy Correia, nata a Macaè (Rio de Janeiro) nel 1995, è stata incoronata Miss united continets Brazil 2018, realizzando uno dei suoi sogni più grandi, affermarsi nel mondo della moda. Prima di divenire miss Brasile infatti, la giovane ha sempre vissuto in povertà, cercando di raggiungere il suo obiettivo attraverso vari lavori.
La Correia infatti ha lavorato prima come estetista in un centro di bellezza, per poi diventare man mano una specialista nell’ambito dell’epilazione laser e del trucco permanente. Fin quando non ha conquistato il titolo di miss Brasile, rendendola un punto di riferimento per il mondo della moda brasiliana e un modello per tante ragazze che come lei, pur vivendo in condizioni poco agiate, desiderano realizzare il proprio sogno.
La sua tragedia infatti ha sconvolto tutti, in quanto nessuno è stato ancora in grado di spiegarne le cause precise che hanno portato al coma e alla morte della donna. La 27enne infatti si era affidata ad una clinica privata per condurre una comune operazione di rimozione delle tonsille. Dopo qualche giorno però qualcosa è andato storto.
GleycyCorreira ha avuto un malore dovuto ad una forte emorragia e ad un arresto cardiaco. Dopo circa due mesi di coma, la Correia ha smesso di respirare a soli 27 anni. La famiglia sconvolta ora chiede giustizia. Il corpo infatti è stato trasferito all’istituto legale di medicina di Macaè per l’autopsia e iniziare poi le indagini.
Secondo la famiglia qualcosa è andato storto nei trattamenti condotti dalla clinica privata a cui si è affidata.
Purtroppo attualmente non ci sono conferme rispetto all’ipotesi di malasanità. Serviranno delle indagini accurate per ottenere delle risposte concrete.
In ogni caso si può parlare di malasanità quando vi è una relazione tra le lesioni psicofisiche del paziente e una determinata condotta intrapresa dall’operatore sanitario.
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