Anche gli ambasciatori UE hanno dato il proprio consenso alla proposta di Barrell di nominare di Maio inviato nel Golfo Persico.
L’Unione Europea ha approvato la nomina di Luigi Di Maio come inviato speciale per la regione del Golfo Persico. La decisione finale, a questo punto, spetterà al Consiglio Ue, che probabilmente si pronuncerà entro lunedì. Si tratta di un punto procedurale che non necessita di specifiche discussioni.
L’Ue ha dato il suo secondo consenso alla proposta di Josep Borrell di nominare Luigi Di Maio come inviato per il Golfo Persico. Non ci sono stati dibattiti in seguito alla riunione dei Rappresentanti Permanenti presso l’Ue (Coreper).
Questa decisione da parte dell’Alto Rappresentante della Politica Estera UE ha bisogno ancora della ratifica finale del Consiglio Istruzione, gioventù, cultura e sport, che dovrebbe avvenire lunedì prossimo. Si tratterà di un semplice passaggio procedurale senza necessità di discussione.
Il 27 aprile, gli ambasciatori dell’Unione Europea hanno dato il loro ok alla nomina di Di Maio come nuovo Rappresentante Speciale del Golfo.
Oggi, anche la riunione del Coreper II ha confermato la proposta dell’Alto rappresentante. Come da procedura, l’ultima ratifica sarà eseguita dai ministri dell’Istruzione, della Gioventù, della Cultura e dello Sport il 15 maggio. A quel punto, la nomina di Di Maio diventerà ufficiale e il primo giugno potrà iniziare a ricoprire il ruolo di Rappresentante Speciale.
Per la prima volta, l’Unione europea sta designando un rappresentante speciale dei Paesi del Golfo: decisione, probabilmente, presa a seguito dello scandalo collegato a quello che è stato definito come Qatargate.
Tale scelta è ricaduta su un italiano, anche se come ha tenuto a precisare il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, l’ex ministro grillino Luigi Di Maio, il governo in carica non supporta il candidato in questione.
Di Maio si è, infatti, auto-candidato per poi essere stato selezionato da Josep Borrell per ricoprire tale ruolo.
Se il Consiglio fornirà la propria conferma, Luigi Di Maio assumerà l’incarico ufficialmente a partire dal 1° giugno 2023 fino al 28 febbraio 2025. Tra le sue responsabilità ci sarà quella di sintetizzare la posizione dell’UE di fronte a governi che non sempre hanno le stesse opinioni, come quello saudita o iraniano.
C’è una forte competizione per l’ex ministro italiano: per tale incarico, infatti, presi in considerazione anche Markos Kyprianou (Cipro), Dimitris Avramopoulos (ex Ministro degli esteri greco e Commissario UE) e Jan Kubis (ex inviato dell’ONU in Libia).
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