Gli appelli (differenti) degli Usa e dell’Arabia Saudita per contrastare la crisi in Afghanistan

La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) ha espresso la propria preoccupazione per la crisi umanitaria in Afghanistan in un nuovo rapporto. Secondo il rapporto, la situazione è peggiorata a causa delle siccità e delle crescenti esigenze umanitarie in vari settori. Nel 2023, due terzi del paese ha già bisogno di aiuti umanitari.

Studentesse afgane
Studentesse afghane – Nanopress.it

Il rapporto rivela che meno del 50% degli 80 milioni di franchi svizzeri richiesti per gli aiuti è stato ricevuto. Gli analisti hanno avvertito che la situazione potrebbe ulteriormente deteriorarsi se non vengono prese misure fondamentali per affrontare questi problemi. Inoltre, alcuni residenti di Kabul hanno riferito di aver affrontato molte difficoltà economiche dopo i recenti cambiamenti nel paese. Mahboubullah Mohammadi, un analista, ha commentato che gli aiuti degli ultimi due anni non sono stati efficaci per l’economia del paese.

La crisi umanitaria ed economica in Afghanistan peggiora sempre più

Secondo quanto riportato da ToloNews, alcuni residenti di Kabul hanno riferito di aver affrontato molte difficoltà economiche dopo i recenti cambiamenti nel paese.

Malang, che si occupa di una famiglia di sette persone, ha dichiarato di non aver ricevuto alcun aiuto finora. Ghulam Nabi, altro residente di Kabul, ha riferito che gli aiuti non possono stabilizzare la situazione a lungo termine, poiché coprono solo le necessità impellenti o per pochi mesi e poi si deve affrontare nuovamente l’incertezza sul futuro.

Il portavoce del ministero dell’Economia Abdul Rahman Habib ha riconosciuto che il popolo afghano sta affrontando molteplici problemi e ha bisogno di aiuto per migliorare le proprie condizioni di vita.

 Habib ha affermato: “Per ridurre gradualmente il livello di povertà e migliorare le condizioni di vita dei nostri cari connazionali e rimuovere le restrizioni economiche e le sanzioni, le Nazioni Unite e la comunità internazionale dovrebbero intraprendere azioni responsabili e cooperare attraverso il sostegno ai programmi di sviluppo e concentrandosi sul settore dell’occupazione“.

Nel frattempo, la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha segnalato che il numero di persone bisognose in Afghanistan è aumentato a 28,3 milioni, con molte di esse donne e bambini.

La situazione delle donne in Afghanistan ha subito un repentino peggioramento e ritorno al passato più buio, a seguito del ritorno dei talebani al comando della Nazione. Dopo il ritiro delle truppe statunitensi, che hanno convissuto per un ventennio con il popolo afghanio e in particolar modo hanno aiutato le donne a entrare nella società e a uscire da una segregazione attuata dai talebani intransigenti che applicano in maniera rigida le leggi della Sharia.

A seguito del loro rientro al governo hanno attuato una serie di legislazioni che hanno introdotto divieti rigiri come il divieto d’istruzione e di lavorare per le Ong, compresa l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Azioni criticate dalla comunità internazionale che si sta battendo per riportare la popolazione in una condizione dignitosa dato che sta soffrendo di una crisi economica e sociale identificata come una delle crisi globali più difficile da risolvere.

Gli ultimi appelli di Usa e Arabia Saudita per il popolo afghano

Il rappresentante degli Stati Uniti Michael McCaul, presidente della commissione per gli affari esteri della Camera, ha dichiarato che farà tutto il possibile per assistere le donne e le ragazze afghane.

Durante una discussione sulla crisi che affrontano le donne e le ragazze in Afghanistan, McCaul ha affermato che dall’ascesa dell’Emirato Islamico al potere, il governo afghano ha emesso più di 30 nuove misure per limitare severamente le libertà delle donne.

Il funzionario statunitense ha ribadito l’impegno del comitato per gli affari esteri della Camera nel sostenere le donne e le ragazze afghane, sottolineando anche che i talebani sono responsabili delle loro violazioni dei diritti umani.

Il governo afghano ha dichiarato in risposta che la questione dei diritti delle donne è una faccenda strettamente interna all’Afghanistan e che l’attuale governo sta cercando di trovare una soluzione in conformità con i principi islamici.

Zabihullah Mujahid, portavoce dell’Emirato islamico, ha dichiarato che le questioni sollevate sono legate al popolo afghano e non riguardano la comunità internazionale ma solo l’Afghanistan. Alcuni analisti politici ritengono che la continua restrizione dei diritti delle donne potrebbe peggiorare le tensioni tra Kabul e la comunità internazionale.

Najibullah Jami, analista politico, ha suggerito che l’introduzione di riforme significative riguardanti il lavoro e l’istruzione delle donne potrebbe risolvere la questione del riconoscimento dell’Afghanistan e portare alla stabilità e all’unità della nazione. D’altra parte Mohammad Zalmay Afghanyar, analista politico, ha affermato che le preoccupazioni dei paesi regionali e extraregionali riguardo ai diritti delle donne sono fondate e che le restrizioni sono politiche, dato che la legge della Sharia riconosce il diritto all’istruzione e al lavoro delle donne.

Afghanistan talebani
Afghanistan, talebano – Nanopress.it

Attualmente alle donne afghane non è consentito iscriversi all’università né lavorare per le ONG, e alle ragazze di età superiore alla prima media è vietato frequentare la scuola.

Lo sceicco Mohammed bin Al-Thani, primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, ha incontrato il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock e ha sottolineato la necessità che la comunità internazionale collabori per rafforzare le capacità delle persone e evitarne eventuali crisi interne.

Durante il suo viaggio in Qatar, Baerbock ha incontrato funzionari del Paese, tra cui Al-Thani. Secondo una dichiarazione del ministero degli Esteri del Qatar, entrambe le parti hanno riaffermato l’importanza di cooperare a livello internazionale per migliorare le capacità delle persone e potenziarle contro eventuali crisi interne in Afghanistan, nonché di costruire la pace e rispettare i diritti umani, in particolare i diritti delle donne afghane, e di promuovere l’istruzione delle ragazze e lo sviluppo di tutti i segmenti della società afghana.

L’analista politico Kazemi ha affermato che l’attuale governo dell’Afghanistan può raggiungere il livello del mondo pur rimanendo all’interno di una struttura descritta dall’Islam.

 L’Emirato islamico ha accolto con favore la posizione del Qatar sulla cooperazione con l’Afghanistan e ha affermato che il governo ad interim sta cercando di risolvere le preoccupazioni riguardanti i diritti umani nel Paese.

Mujahid, portavoce dell’Emirato islamico, ha dichiarato che il governo sta facendo sforzi per affrontare queste preoccupazioni e risolvere i problemi ancora aperti. Il ministero degli Esteri del Qatar ha dichiarato di aver cercato di creare un percorso politico tra l’Afghanistan e la comunità internazionale.

 

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