I medici avevano diagnosticato una rinite, da curare con lavaggi nasali e poco altro, invece, il piccolo Giacinto, 20 giorni di vita, è morto di polmonite. Come racconta La Stampa, la tragedia si è consumata a Torino nei primi giorni di febbraio. Il bimbo aveva iniziato a star male da qualche giorno: rifiutava il latte, faceva fatica a respirare e aveva continui svenimenti, motivo per cui i genitori, una coppia di origine italo-marocchina da decenni in Italia, si erano rivolti al Pronto Soccorso dell’ospedale Maria Vittoria. Qui i medici hanno visitato il neonato, diagnosticando una semplice rinite: invece, nel giro di 48 ore, le sue condizioni sono peggiorate portandolo alla morte.
La famiglia, distrutta dal dolore, si è rivolta alla magistratura per avere risposte sulla tragedia che li ha colpiti.
Secondo la versione dei genitori, già la pediatra di base aveva parlato di una semplice infiammazione delle vie aeree da curare con lavaggi nasali e aerosol con gocce, specificando che, se fosse peggiorato, si sarebbero dovuti rivolgere all’ospedale per controlli più approfonditi.
Visto il peggioramento della situazione, i genitori erano corsi al Maria Vittoria, dove i medici avevano dedicato non più di 15 minuti per la visita, confermando la diagnosi di rinite.
Nel giro di 48 ore il neonato era peggiorato: non riusciva più a respirare ed era diventato livido in volto, rendendo necessario l’intervento del 118 e il ricovero in ospedale dove i medici non hanno potuto fare più nulla.
Stando ai primi dati emersi dall’autopsia, il piccolo Giacinto sarebbe morto per una polmonite ab ingestis, infiammazione dei polmoni causata dall’indigestione di latte.
Ora la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, in attesa di ulteriori esami sul corpicino del piccolo.