Ha scoperto a 55 anni di non essere il padre dei suoi tre figli dopo la diagnosi di una malattia che lo ha reso sterile dalla nascita. L’odissea di Richard Mason è stata raccontata con dovizie di particolari dalla stampa inglese, in particolare dal Daily Mail, che hanno rivelato lo strazio dell’uomo. “In un attimo non sono più stato un padre, la mia vita è rovinata”, ha ammesso al tabloid. L’uomo, che ha fondato una società informatica, nel 2016 ha avuto la diagnosi di fibrosi cistica, malattia che lo ha reso sterile fin dalla nascita. Di fronte alla notizia, l’ex moglie, da cui aveva già divorziato nel 2006, ha ammesso l’infedeltà, confermando che nessuno dei tre figli era suo.
Mason ha una nuova moglie e si sta sottoponendo alle cure del caso, ma ciò che più lo ha distrutto è stato scoprire di non essere il padre biologico dei tre figli che ha cresciuto.
L’ex moglie aveva ricevuto un assegno da 4 milioni di sterline dopo il divorzio ma dopo la causa intentata da Mason, ha preferito patteggiare e ne ha restituite 250mila pur di non rivelare il nome del padre biologico.
Il milionario però saprebbe di chi si tratta e ha deciso di non dire nulla per non rovinare ulteriormente la vita dei tre ragazzi che oggi hanno 23 e 19 anni: tra i vari indizi ci sarebbe la scelta dell’ex moglie di non battezzarli e di chiamarli con nomi ebraici.
Secondo i suoi calcoli, il tradimento si sarebbe consumato durante tutti gli anni ’90 visto che il primogenito è nato nel 1995 e i due gemelli qualche anno più tardi e sempre con la stessa persona che, mentre lui cresceva i bambini, “non ha mai tirato fuori un penny”.
“In un istante ho scoperto di non avere in realtà figli. È come un lutto, ma in qualche modo è anche peggio, perché va al cuore di chi pensi di essere. Quando qualcuno ti chiede del tuo passato gli dici che sei il padre di tre ragazzi: è il modo in cui definisci te stesso”, ha rivelato al tabloid.
Al momento, l’uomo ha parlato col figlio maggiore della situazione delicata e sta seguendo i progressi e la vita degli altri due tramite i social, cercando di non creare troppi problemi.
“Cominci a mettere in questione tutto ciò che pensavi di sapere quando un simile, fondamentale pilastro della tua vita viene improvvisamente rimosso. Non sapevo più chi ero. Non sai cosa è reale e cosa no: è come se vivessi nel film Matrix”, ha ammesso.