Domani, venerdì 10 febbraio, è il giorno del ricordo dell’orrore delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Alcuni esponenti di destra, del partito Fratelli d’Italia e Forza Italia, hanno lanciato un appello affinché nella serata di domani del festival di Sanremo si possa ricordare questa giornata, dedicando anche un solo momento.
Anche il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano ha lanciato un appello agli organizzatori della kermesse canora più amata dagli italiani, affinché si dedichi uno spazio in ricordo delle foibe.
Il giorno 10 febbraio, si ricordano l’orrore delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Molti rappresentanti politici hanno lanciato degli appelli, affinché questa giornata possa essere ricordata durante la quarta serata del festival.
Un piccolo spazio per non dimenticare i massacri ai danni dei militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi e dell’OZNA.
“credo sarebbe un gesto importante che il Festival di Sanremo dedicasse un momento, domani sera, proprio al Giorno del Ricordo”.
Queste sono state le parole del ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, rivolgendosi agli organizzatori della kermesse canora.
“Il Festival di Sanremo ha domani l’occasione di rendere omaggio a quegli italiani che, per tanti anni, hanno vissuto il dramma di essere esuli in Patria”.
Queste, invece, le dichiarazioni di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia, il quale ha voluto ricordare Sergio Endrigo, cantautore italiano che ha partecipato alla fine degli anni ‘60 al festival della canzone italiana e ha raccontato di avere vissuto in prima persona questa tragedia.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia e Forza Italia, ci sperano che nella serata di domani al teatro dell’Ariston si possa ricordare la giornata delle foibe. Molti di loro hanno lanciato degli appelli affinché la loro richiesta possa essere accolta.
Non chiedono tanto, anche un piccolo spazio, sarebbe auspicabile in un festival come quello di Sanremo, seguito da milioni di spettatori, il quale abbraccia sia un pubblico adulto che giovane, possa ricordare una delle pagine più tristi e drammatiche della storia italiana per troppo tempo censurata.
“Sarebbe un modo per ricordare i grandi artisti giuliani-dalmati, attori e cantanti, come Laura Antonelli, Gianni Garko, Wilma Goich, Alida Valli, Sergio Endrigo, anche loro esuli che scelsero per amore dell’Italia di rimanere liberi ed italiani”.
Dichiarano alcuni senatori di Fratelli d’Italia, i quali sottolineano come il festival sia diventato una vetrina per il lancio di messaggi di ogni tipo.
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