I primi exit poll delle elezioni in Grecia hanno riportato una netta prevalenza del partito conservatore Nea Dimokratia di Kyriakos Mitsotakis. Non solo, grazie alla nuova legge elettorale il partito potrà formare un governo.
Il partito di Mitsotakis è dunque in testa, tra il 40 e il 44%. A seguire vi è il partito dell’ex premier di sinistra Alexis Tsipras con il 16,1 e il 19,1% e il Pasok tra il 10 e il 13%.
Infine, per ultimo vi è il partito comunista Kke tra il 7,2 e il 9,2%.
Il partito del Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, Nea Dimokratia, si è aggiudicato la maggioranza assoluta durante le ultime elezioni svoltesi nel paese. A quanto pare, gli ultimi exit poll hanno riportato una percentuale di preferenze che oscilla tra il 40 e il 44%.
Questo, grazie alla nuova legge elettorale, permetterà al partito di poter formare il governo.
I seggi si sono aperti alle ore 7 (locali) e si sono chiusi intorno alle 19.
Al secondo posto si è classificato il partito di sinistra, Syriza, guidato dall’ex premier Alexis Tsipras. Le elezioni si sono tenute solo 5 settimane dopo l’ultima tornata, con l’intento di eleggere il nuovo parlamento.
“Gli exit poll confermano che Nea Dimokratia è forte. Questo ci fa sentire ancora più responsabili nel soddisfare le aspettative dei cittadini che hanno dimostrato la loro fiducia nel partito e in Kyriakos Mitsotakis”.
Hanno affermato i funzionali del partito con le prime exit poll, aggiungendo che i prossimi giorni non saranno giorni di festa, ma bensì giorni di lavoro, in quanto non c’è tempo da perdere.
Secondo le proiezioni del sito Kathimerini, in questa situazione il partito di Mitosakis otterrebbe ben 158 seggi dei 300 presenti in parlamento, Syriza 45 e il Pasok 29.
Gli exit poll testimoniano anche una possibile entrata in parlamento di Spartanì, il quale ha ottenuto un sostegno compreso tra il 4 e il 6%, oltre la soglia minima del 3%.
Il partito era sconosciuto fino a qualche giorno fa, fin quando Ilias Kasidiaris, ex membro di Alba Dorata, non ha espresso il suo sostegno nei confronti del movimento.
Ilias Kasidiaris si trova ora in carcere a scontare una pena di 13 anni per aver partecipato a diverse azioni criminali per conto dell’ormai disciolto partito neonazista Alba Dorata.
Per ora, se il risultato dovesse essere confermato, il partito otterrebbe ben 12 seggi in parlamento.
Vassilis Stigas, presidente di Spartanì ha affermato che dopo tanto tempo una voce nazionalista sarà in parlamento.
“Vorrei ringraziare Ilias Kasidiaris per il suo importante aiuto, è stato il carburante che ci ha dato lo slancio per raggiungere questo risultato”.
Ha concluso Stigas.
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