Pare che stia per avere fine la situazione inerente alla cessione dei crediti.
Gli istituti bancari e le assicurazioni ripartono con l’acquisto dei crediti
Sembra essere quasi terminata la situazione che vedeva coinvolti i crediti riguardo ai Superbonus i quali erano rimasti “incagliati” attraverso l’esecutivo del governo Meloni. Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’economia, a questo riguardo ha affermato “Ritengo ragionevole che nei prossimi giorni arrivino notizie positive per gli esodati creati dai governi precedenti”.
Le banche così continueranno ad acquistare i crediti poiché hanno a disposizione 19 miliardi di euro. In base a ciò che afferma Ernesto Maria Ruffini, il direttore dell’agenzia delle entrate, i segnali che portano la situazione verso questa direzione sono abbastanza evidenti. Più di 10 miliardi sembrerebbero appartenere alle assicurazioni mentre 7,2 miliardi e la parte di fondi che le banche hanno a disposizione.
Durante i giorni passati gli istituti sono stati contattati dai tecnici del Ministero dell’Economia dando una garanzia, ossia quella che avrebbero fatto ripartire l’acquisto dei crediti di imposta. In questo modo sono stati rassicurati sul fatto che, a partire dalla prossima settimana, sarà realizzato un decreto il cui scopo è quello di salvaguardare i bilanci dando così la possibilità di sbloccare i cantieri che da settimane sono rimasti fermi.
Il 16 febbraio, il governo aveva già utilizzato la prima bozza riguardo alla possibilità di andare avanti con la cessione del credito. Questo riguardo Giancarlo Giorgetti afferma che si tratta di una possibilità riguardo a quegli interventi le cui richieste erano già presentate “I cosiddetti esodati esistevano già a quella data, non li ha certo creati questo governo, ma i decreti assunti in precedenza”.
Inoltre l’esecutivo ha anche confermato che si stanno impegnando per andare alla ricerca dei crediti incagliati così da aiutare coloro che sono rimasti intrappolati.
Andrea De Bertoldi, il deputato di Fratelli d’Italia, ha voluto rassicurare riguardo a questo argomento cercando di dare una parola di conforto per i professionisti e dicendo loro di continuare a dormire sonni tranquilli perciò che concerne il ruolo che questi avranno all’interno dello sviluppo e del miglioramento del bonus edilizio e per ciò che è inerente le modifiche e l’applicazione del decreto legge numero 11 dedicato al super bonus. “Ci saranno sicuramente degli interventi per garantire la continuità ai cantieri legati al Sisma bonus e per gli interventi connessi all’edilizia libera, evitando improvvise interruzioni di rapporto”.
In poche parole ciò vuol dire che la cessione dei crediti insieme agli sconti in fattura potranno essere utilizzati anche per i lavori riguardo l’eliminazione delle barriere architettoniche insieme alle modifiche dei lavori stabiliti dopo il 16 febbraio del 2023. L’obiettivo di cui ha parlato Federico Freni, il sottosegretario, è quello di raggiungere 10 anni di sconto in fattura.
“Stiamo lavorando per inserire anche le detrazioni che ci si sconta da soli, senza aderire allo sconto in fattura o alla cessione del credito a un periodo di 10 anni”, in modo tale da portare aiuto a coloro che appartengono ai ceti meno abbienti facendo in modo che si allunghi di 6 anni la misura attuale.
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