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Il presidente americano Donald Trump è mentalmente malato. A sostenerlo sono diversi psichiatri americani che hanno sottoscritto una sorta di messaggio alla Nazione redatto e pubblicato sul suo sito dal dottor Lance M. Dodes, medico psichiatra ed esperto delle dipendenze, nonché analista emerito del Boston Psychoanalytic Institute ed ex professore di psichiatria alla Harvard Medical School.
I primi firmatari del messaggio pubblico sulla salute mentale di Trump, pubblicato in una lettera aperta al New York Times, sono stati ben 35. In sostanza con questa lettera gli studiosi mettono in guardia gli americani sulla “grave instabilità emotiva” del nuovo presidente e avvertono che Trump non sarebbe del tutto “in grado di servire la Nazione in modo sicuro come presidente”.
Ma Dodes non è il primo a parlare della presunta ‘follia’ di Trump. Prima di lui è stato lo psicologo John D. Gartner, docente di psichiatria alla John Hopkins University Medical School, a dichiarare che Trump soffre di “nacisismo maligno” (termine coniato dallo psicologo e psicoanalista di origine tedesca Erich Fromm). Non si tratterebbe insomma di un semplice disturbo della personalità narcisistica, ma di qualcosa di più complesso che si combina anche con il disturbo antisociale di personalità e con il disturbo di personalità paranoide. “È mentalmente malato in maniera pericolosa, per il suo temperamento è incapace di essere presidente degli Stati Uniti”, spiega Gartner, riproponendo per altro una tesi sostenuta da Hillary Clinton in campagna elettorale, e dallo psicologo William Doherty dell’Università del Minnesota.
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Il disturbo, incurabile, sarebbe evidente dalle apparizioni pubbliche di Trump e dalle sue parole: comportamento anti-sociale, sadismo, aggressività, paranoia, megalomania. Secondo Us News di questo problema si starebbe parlando perfino al Congresso americano. Intanto, da quando John Gartner ha lanciato la petizione per far rimuovere il presidente Trump dal suo incarico (petizione riservata esclusivamente agli esperti del settore, anche se non ha alcuna valenza legale) condividendola su Facebook, già 23.015 psicologi, psichiatri e altri professionisti della salute mentale hanno firmato trovandosi d’accordo con le sue dichiarazioni.
In definitiva, Donald Trump, secondo il loro punto di vista, deve essere rimosso dal suo incarico perché affetto da “una grave malattia mentale che lo rende psicologicamente incapace di farsi carico con competenza delle funzioni di Presidente degli Stati Uniti”. Se non altro, se fosse, vero, potremmo spiegare così le ultime controverse decisioni del leader Usa a proposito del muro con il Messico e del Muslim Ban!
Ad ogni modo all’interno del mondo della psichiatria il dibattito resta accesissimo perché sono emerse alcune problematiche. La prima: è possibile che un personaggio pubblico sia giudicato malato mentale in base al suo comportamento? E ancora: è etico da parte dei medici dare pubbliche diagnosi? E infine: la psicologia è lo strumento adatto per affrontare le questioni di governance?
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