Sarà un ex compagno di squadra il primo avversario di Stankovic, fresco di annuncio sulla panchina della Sampdoria: ecco il Bologna dell’amico Thiago Motta.
Il caso ha voluto che al suo esordio sulla panchina della Sampdoria, Stankovic debba incrociare proprio un ex giocatore dell’Inter del triplete. Insieme a Thiago Motta, il serbo aveva alzato la Champions League del 2010. Dove sono adesso tutti i giocatori della storica squadra di Mourinho.
Una generazione di campioni ormai passati in panchina. Lo abbiamo visto già durante le stagioni passate, caratterizzate da tanti ex del Milan nelle vesti di allenatori, Pirlo, Pippo Inzaghi, Gattuso, Massimo Oddo, per non citare che alcuni. Adesso anche i tifosi dell’Inter si stanno abituando a vedere chi una volta li faceva esultare in campo sulle panchine delle altre squadre.
Il destino però ha fatto sì che Dejan Stankovic, ex allenatore della Stella Rossa che aveva affrontato il Milan in Europa League nella stagione 20/21, al suo esordio su una panchina di Serie A incontrerà un ex compagno molto speciale.
Si tratta proprio di Thiago Motta, centrocampista insieme a Stankovic dell’Inter del triplete. Insieme i due hanno vinto trofei in tutta Europa, tra scudetti e Champions League. Sarà dunque un incrocio particolare a dir poco, come solo il calcio sa regalare, molto nostalgico per i tifosi nerazzurri di Milano, che sono già pronti a dare il loro sostegno a quello che è stato una vera icona dell’Inter.
Su tale imprevedibile incrocio, l’italo-brasiliano in conferenza seppur molto concentrato sulla partita, ha trovato il tempo di spendere qualche parola. “Conosco l’uomo (Stankovic, ndr) e il giocatore, gli auguro tutto il meglio perché è una grandissima persona“.
Il 13 settembre Thiago Motta è diventato ufficialmente l’allenatore del Bologna, succedendo a Mihajlovic, altra leggenda nerazzurra. Adesso l’ex centrocampista azzurro è pronto a dare il benvenuto in Serie A a Dejan Stankovic, a un suo vecchio compagno di squadra con il quale nel 2010 è stato protagonista della cavalcata dei nerazzurri alla conquista dello scudetto, della Champions League e della Coppa Italia, il triplete, insomma.
Diversi componenti del resto della squadra, rimasti nei cuori di tutti i tifosi del Biscione, hanno da poco invece smesso di giocare. Come Lucio, che ha appeso le scarpette al chiodo all’età di 42 anni, o Maicon che nel 2021 ha provato ancora a mettersi in gioco addirittura in Serie D. Diversa la carriera di Samuel, che ha sondato il terreno dell’area tecnica, e adesso è nello staff dell’Argentina.
Marco Materazzi è rimasto fuori dal calcio, dandosi al padel, mentre Cordoba è adesso nella dirigenza del Venezia. Javier Zanetti, capitano, è come noto vicepresidente dell’Inter, mentre Cambiasso – altra leggenda – si è reinventato nel ruolo di commentatore su Sky. Sneijder ha detto addio al calcio ormai da tempo, dopo le sue comparsate in Turchia, mentre Samuel Eto’o è nella federazione del Camerun. Diego Milito, il principe della notte di Madrid, invece, si è recentemente fatto vedere a bordo campo per Amazon Prime Video durante le partite di Coppa dei Campioni, mentre Pandev si è appena ritirato dal calcio dando l’addio al Parma in Serie B. Il più in forma probabilmente è Marko Arnautovic, allenato addirittura da Thiago Motta.
José Mourinho, l’allenatore di quella storica squadra, invece, è adesso l’allenatore della Roma ma durante questa stagione non ha potuto fare ritorno a San Siro per prendersi gli applausi del suo ex pubblico, a causa di una squalifica.
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