Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente visitato l’Isola dei Serpenti per commemorare il 500° giorno dall’inizio del conflitto tra la Russia e l’Ucraina. L’isola, situata nel Mar Nero, è diventata un simbolo della resistenza ucraina al momento dell’invasione russa, quando le guardie ucraine si rifiutarono di arrendersi alle forze russe.
In un video rilasciato sabato, Zelensky è stato ripreso mentre deponeva dei fiori sull’isola in memoria di coloro che hanno difeso la patria. Ha ringraziato i soldati che hanno combattuto per l’Ucraina nei mesi successivi all’invasione russa. La visita del presidente è stata un’occasione per ricordare l’inizio del conflitto e per onorare coloro che hanno sacrificato la propria vita per difendere il proprio Paese, nel passato e nel presente.
Nelle ultime ore, la discussione che ha generato tensione e astio riguarda la scelta del presidente Usa Biden di inviare munizioni a grappolo in Ucraina. Ciò ha creato una controversia, che sembra non preoccupare, però, le autorità ucraine e quelle statunitensi.
In tutto ciò continuano i bombardamenti di Mosca sull’Ucraina e al fronte la situazione è complicata e la controffensiva di Kiev procede più lentamente del previsto. Secondo Zelensky la mancanza di determinate forniture militari, come gli F-16, limita i progressi delle truppe ucraine.
Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha accolto con favore la decisione degli Stati Uniti di fornire all’Ucraina munizioni a grappolo, nonostante la condanna dei gruppi per i diritti umani.
Reznikov ha spiegato che queste nuove armi saranno utili per liberare i territori ucraini occupati da Mosca e soprattutto saranno decisive salvare le vite dei soldati. La Russia ha criticato duramente la scelta degli Usa e ha affermato che l’invio di munizioni a grappolo è un segno che mostra la debolezza dell’Ucraina.
Il cancelliere britannico Rishi Sunak non ha accolto di buon grado la decisione di Biden e ha dichiarato che il Regno Unito è un Paese firmatario della convenzione che proibisce la produzione o l’uso di munizioni a grappolo e di conseguenza la posizione presa è contraria al loro utilizzo.
Critiche e condanne nei confronti dell’amministrazione Biden sono arrivate numerosissime e l’attenzione è concentrata su questa inattesa decisione, ma i combattimenti sul campo continuano.
Il ministero dell’Interno ucraino ha reso noto che otto persone sono state uccise e altre 13 sono rimaste ferite in un attacco missilistico russo contro la città di Lyman, nell’Ucraina dell’est. Il governatore della regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko ha riferito che Mosca ha utilizzato lanciarazzi per attaccare.
Questo attacco rappresenta un ennesimo episodio di violenza in un conflitto che ha causato migliaia di morti.
Le Nazioni Unite hanno condannato il costo che pagano i civili innocenti a causa della guerra in corso tra Russia e Ucraina, che ha superato il traguardo dei 500 giorni.
Il vice capo della missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, Noel Calhoun ha affermato che la guerra continua a esigere un terribile tributo sui civili ucraini, con più di 9.000 morti, tra cui oltre 500 bambini. Gli esperti hanno avvertito che il numero reale delle vittime potrebbe essere molto più alto.
Il presidente turco Erdogan ha annunciato che il presidente russo Putin visiterà la Turchia ad agosto. Durante una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Zelensky, Erdoğan ha anche esortato Mosca a prorogare di almeno tre mesi un accordo sul grano del Mar Nero.
Secondo l’ultimo rapporto dell’intelligence del Ministero della Difesa britannico, i combattimenti a Bakhmut negli ultimi giorni sono stati tra i più intensi lungo il fronte, mentre l’Ucraina continua la sua controffensiva nei territori controllati dai russi. Il Ministero della Difesa ha dichiarato che le forze ucraine hanno ottenuto progressi costanti sia a nord che a sud della città, e che i difensori russi stanno lottando con il morale basso.
Intanto, i combattenti mercenari del gruppo Wagner di Prigozhin si stanno preparando a trasferirsi in Bielorussia, secondo quanto riferito da un alto comandante del gruppo. Dopo aver marciato verso Mosca, i combattenti di Wagner hanno deciso di fermare la rivolta contro i vertici militari russi e da allora la loro ubicazione precisa non è nota e ciò solleva preoccupazione e timore tra le Nazioni occidentali.
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha ispezionato le truppe e supervisionato l’addestramento di nuove unità composte da militari a contratto, secondo quanto riportato dal suo ministero.
Il ministero ha condiviso un video tramite Telegram dove si vede il ministro della Difesa russo Shoigu in tenuta militare mentre fa visita alle truppe. Questa è la sua prima apparizione pubblica dopo la ribellione di Prigozhin.
Il presidente Usa Biden è stato criticato dai gruppi per i diritti umani per aver accettato di inviare munizioni a grappolo, ampiamente vietate, in Ucraina. Un collega democratico ha definito la decisione “non necessaria e un terribile errore“.
Tuttavia, Washington ha affermato di aver ricevuto assicurazioni da Kiev che le munizioni saranno utilizzate soltanto in aree non abitate, al fine di ridurre al minimo i rischi per i civili. Biden ha dichiarato che la scelta è stata difficile, ma necessaria, in quanto le truppe ucraine stanno esaurendo forniture le munizioni.
Il capo della sorveglianza nucleare delle Nazioni Unite ha dichiarato di “fare progressi” nelle ispezioni all’interno delle diverse aree della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dopo che Kiev ha riferito la presenza di “oggetti esterni simili a ordigni esplosivi” posizionati sul tetto del complesso.
Gli ispettori dell’ONU hanno affermato di non aver trovato alcuna indicazione di esplosivi o mine mentre visitavano gli stagni di raffreddamento e altre zone, ma devono ancora ispezionare i tetti della struttura.
Zelensky è riuscito a ottenere il rimpatrio di cinque comandando detenuti in Turchia a seguito di uno scambio di prigionieri.
Il leader ucraino ha condiviso un messaggio su Twitter che riporta: “Stiamo tornando a casa dalla Turchia e riportiamo a casa i nostri eroi. Finalmente saranno con i loro parenti”.
Il Cremlino ha accusato la Turchia di aver violato gli accordi internazionali, rilasciando senza preavviso i comandanti dell’unità Azovstal, che aveva difeso un’importante acciaieria nella città ucraina di Mariupol per settimane. Secondo il portavoce del Cremlino Peskov, il rilascio dei combattenti comporta la violazione dei termini di uno scambio di prigionieri, in cui era stato stabilito che sarebbero rimasti sotto custodia turca fino alla fine della guerra.
Peskov ha sottolineato che Mosca non è stata informata del rilascio dei prigionieri e ha espresso preoccupazione per la situazione. La Turchia, invece, non ha ancora commentato la questione.
L’unità Azovstal, composta principalmente da volontari ucraini, è stata impegnata in pesanti combattimenti nell’est dell’Ucraina. La difesa dell’acciaieria di Mariupol è stata considerata cruciale per la stabilizzazione della situazione nella regione.
La vicenda ha sollevato ulteriori timori sulla situazione in Ucraina e sul rispetto degli accordi internazionali da parte delle parti in conflitto.
Le munizioni a grappolo sono state al centro delle discussioni in seguito alla scelta di Biden di fornirle all’Ucraina per l’uso contro le forze russe.
Queste armi disperdono submunizioni non guidate, o bombe di dimensioni e peso ridotto su una vasta area, che può essere paragonata a un campo da calcio. Sono state impiegate per l’ultima volta durante l’invasione in Iraq nel 2003.
Secondo il Comitato internazionale della Croce Rossa, a seconda del tipo utilizzato, queste armi possono rilasciare da alcune decine a 600 bombe alla volta. Le sottomunizioni sono estremamente pericolose e possono rimanere inesplose sul campo per anni, costituendo una minaccia per i civili.
Richard Weir, ricercatore senior della Divisione crisi e conflitti di Human Rights Watch ha spiegato che questa tipologia di munizioni è molto pericolosa. Ha riferito che esistono diversi tipi e alcuni dei quali sono realizzati in maniera da poter penetrare il cemento e le armature, mentre altri tipi hanno lo scopo di scatenare una tempesta di schegge e frammenti contro i soldati.
L’idea di fornire queste armi all’Ucraina ha suscitato preoccupazioni tra gli esperti del settore e gli attivisti per i diritti umani. Un funzionario della difesa Usa ha recentemente dichiarato ai parlamentari che tali armi “sarebbero utili” per l’Ucraina “specialmente contro le posizioni russe trincerate sul campo di battaglia”.
La questione delle munizioni a grappolo è stata oggetto di un dibattito internazionale per anni. Nel 2008 è stato adottato un trattato internazionale che vieta l’uso, la produzione, lo stoccaggio e la vendita di queste armi. Diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti non hanno firmato il trattato.
Le munizioni a grappolo rappresentano un rischio significativo per i civili poiché le bombe vengono sparse indiscriminatamente su un’area e alcune possono non esplodere all’impatto e rimanere inesplose per anni, rappresentando una minaccia per la sicurezza dei civili.
Daryl Kimball, direttore esecutivo dell’Associazione per il controllo degli armamenti ha dichiarato: “Queste sono armi molto sgradevoli e distruttive da usare sul campo di battaglia. Sono anche particolarmente dannose per i soldati alleati e per i civili dopo la fine di un conflitto perché le munizioni a grappolo di tutti i tipi hanno un tasso di fallimento”.
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