Torna per il decimo anno consecutivo la Goletta dei Laghi di Legambiente, ma non è foriero di buone notizie per l’Italia. Mentre il nostro Paese infatti vede aumentare per il 2015 le bandiere blu per i mari, la situazione è meno confortante dal punto di vista degli specchi d’acqua dolce, che risulta per il 60 per cento inquinato e non corrispondente ai parametri necessari previsti dalla direttiva europea 2000/60, e proprio quest’anno scade il termine ultimo per mettersi in regola. Multa in arrivo per l’Italia?
Da ormai dieci anni la Goletta dei laghi, l’imbarcazione sentinella di Legambiente, monitora costantemente le acque dolci d’Italia, e puntualmente denuncia la continua presenza di scarichi inquinanti, a cui si aggiunge un sistema di depurazione spesso insufficiente, le cause principali dello stato non proprio ottimale in cui versano laghi e fiumi nostrani. Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente, sottolinea infatti che ‘le acque italiane si trovano ancora oggi sotto la morsa degli scarichi inquinanti, industriale e civili. Sono oltre 12 milioni gli abitanti ancora non coperti da un adeguato servizio di depurazione. Ma il 2015 è l’anno di scadenza per il raggiungimento dello standard di buona qualità delle acque, migliorandone lo stato‘. Oltre all’attività di denuncia, il cosiddetto ‘Cigno azzurro’ di Legambiente si occupa anche di valorizzare le esperienze positive di sviluppo del territorio lacustre attraverso un vero e proprio tour.
Realizzata in collaborazione con Coou, Consorzio obbligatorio degli oli esausti, e Novamont, la campagna itinerante della Goletta dei laghi quest’anno scenderà in campo dal 14 giugno fino al 19 luglio, e toccherà 14 specchi d’acqua dolce dislocati in nove regioni: si parte dal Meridione, dai laghi silani in Calabria, per risalire poi verso la Basilicata e il Molise, sostando prima anche la Sicilia. Le tappe successive vedranno protagonisti il Lazio e i laghi di Bracciano, Bolsena, Turano e il lago che sorge nei pressi della ex Snia Viscosa, poi sarà il momento del Nord con il Lago d’Iseo, il lago Maggiore, il lago di Como e il Lago di Garda. Infine la Goletta dei laghi concluderà il suo viaggio il 17, 18 e 19 luglio in Umbria, sulle sponde del Trasimeno, e verrà poi tracciato il bilancio finale: è chiaro fin da oggi che molto deve ancora essere fatto per raggiungere livelli standard di qualità nelle nostre acque lacustri, e l’impegno profuso ogni anno da Legambiente e il suo Cigno azzurro è lì a ricordarci quanti sforzi vanno attuati per raggiungere questo fondamentale obiettivo.
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