Arrestato Salvatore Russo, attore di Gomorra, in seguito ad un blitz dei Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Napoli Stella nell’ambito delle indagini sullo spaccio di droga in una zona di Scampia. Non è la prima volta, tuttavia, che l’ex protagonista della film diretto da Matteo Garrone finisce in manette: già nel 2016 venne condotto in carcere perché coinvolto in un giro di droga.
L’arresto di Salvatore Russo è il settimo che coinvolge i protagonisti di Gomorra: dal 2012 ad oggi, infatti, dopo la fine delle riprese del film tratti dal romanzo di Roberto Saviano, sono stati numerosi gli attori finiti in manette. L’ultimo, in ordine cronologico, è proprio Russo – detto Totoriello – che nel film interpretava un affiliato alla camorra che si occupava dell’addestramento delle future vedette e che testava il loro coraggio sparando contro il giubbotto antiproiettile che indossavano.
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Come accennato, non è la prima volta che Salvatore Russo finisce in manette.
Prima dell’arresto avvenuto nella mattinata del 14 marzo 2018 per il coinvolgimento in un’organizzazione criminale dedita alla gestione di una piazza di spaccio nella zona di Scampia denominata ‘Casa dei Puffi’, l’attore di Gomorra è stato condotto in carcere nel 2016 perché colto in flagranza di reato mentre controllava e ordinava i tossicodipendenti in fila per l’acquisto delle dosi di eroina o cocaina.
Secondo le indagini portate avanti negli ultimi anni dagli inquirenti, Russo è uno dei tre componenti che dirigeva la piazza di spaccio legata al gruppo della Vanella Grassi.
In tutto sono nove i destinatari di provvedimenti cautelari eseguiti dai Carabinieri di Napoli e che, secondo le indagini condotte tra il 2016 e il 2017, avevano messo in piedi una struttura criminale dedita all’approvvigionamento, alla gestione e alla vendita di sostanze stupefacenti.
L’arresto di Salvatore Russo è solo l’ultimo, in ordine cronologico, che coinvolge gli attori del film Gomorra.
Il primo a finire in manette è stato uno dei protagonisti sottoposti alla prova del fuoco di cui Russo era artefice nel film; poi è arrivata l’accusa di spaccio di droga per un dipendente del Comune di Napoli e, a seguire, quello di una comparsa ammanettata per estorsione al parco saraceno di Castel Volturno.
In questa stessa zona, poi, è stato colto in flagrante Giovanni Venosa, appartenente al clan dei casalesi, che nel film interpretava il capo che intimava a due ragazzi di non intraprendere attività criminali sul territorio.
Infine, è stato condotto in carcere anche Bernardino Terracciano che in Gomorra interpretava il ruolo di un boss e che, oggi, è stato condannato all’ergastolo per duplice omicidio.
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