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Oltre Gomorra, c’è di più: la serie tv sbanca-ascolti, rinominata dalla Stampa inglese come I Savastanos, avrà uno spin off al cinema: Suburra sbarcherà prossimamente sui grandi schermi italiani, con la firma di Stefano Sollima, re della fiction d’autore con Gomorra e, prima ancora, con Romanzo Criminale. Le riprese cominceranno a settembre: Claudio Amendola, Pierfrancesco Favino e Gianmarco Tognazzi sono stati già scritturati per prendere parte all’ambizioso progetto. Racconterà la criminalità romana come accade nell’omonimo libro scritto dal giornalista di Repubblica Carlo Bonin e dall’ex giudice di MasterPiece su Rai 3, nonché scrittore di fama, Giancarlo De Cataldo.
Oltre Gomorra c’è di più: mentre le avventure del clan Savastano da lunedì scorso sono sbarcate sulla tv del Regno Unito, ricevendo consensi a destra e a manca, sia dal pubblico che dalla critica, in Italia il fenomeno televisivo si espande e approda prossimamente al cinema. Suburra è ambientato nella Roma del 2011: la malavita della Capitale si prepara a mettere le mani sull’affare del secolo, il Grande Progetto, gigantesca speculazione edilizia che coinvolge politicanti, alti prelati e amministratori.
Il romanzo, infatti, da cui il film trae spunto, si concentra particolarmente su alcuni temi cosiddetti caldi: il traffico di stupefacenti e le speculazioni edilizie lungo il litorale di Ostia; poi gli incendi agli stabilimenti e l’ipotesi di una connessione tra criminalità e immigrazione e, ancora, omicidi e misteri tra realtà e scrittura.
Oltre Gomorra c’è di più: è forse l’anno del racconto della criminalità organizzata. Non solo Gomorra e, a breve, Suburra al cinema. Avevamo già dato conto di una novità per la futura programmazione di Sky: 1992, la serie tv su Tangentopoli, racconterà i mali italiani degli anni ’90.
Prima Napoli con Gomorra, poi la serie tv su Tangentopoli, ora anche la criminalità romana con Suburra: tutte metafore di un intero Paese che sprofonda nel marcio? Dipende dal racconto che se ne fa.