Si chiama Google Art Selfie ed è l’ultima applicazione che il colosso di Mountain View ha pubblicato su Play Store ossia il mercato di contenuti per i dispositivi con sistema operativo Android ma anche per iOS dunque iPhone e iPad. Su smartphone o tablet sarà dunque possibile andare a caricare un autoscatto oppure una foto salvata in memoria oppure ancora un’immagine prelevata dal profilo social di un nostro amico per avviare la ricerca che andrà a sondare il database e associare le sembianze di un soggetto di un quadro famoso. Scopriamo come funziona.
L’app Google’s Arts & Culture era finora disponibile soltanto come extra un po’ giocoso e divertente nei musei virtuali che si potevano visitare attraverso l’applicazione messa a punto da Google a scopo didattico. E si può ancora fare, ma per portare a un livello successivo l’esperienza e per venire incontro alle grandi richieste degli utenti, d’ora in poi questo giochino è disponibile con un software a se stante.
E così, visto il grandissimo successo della parte ludico-fotografica, Google ha deciso di estrapolare dalla sua applicazione Arts & Culture questa possibilità per creare il software Art Selfie che si presenta come integrazione della “suite” fotografica-esplorativa di Google Lens.
Come funziona il software? Art Selfie si appoggia alla tecnologia di machine learning di Google che impara più si va avanti nel tempo e più si creano interazioni, ricerche e intrecci di dati. In questo caso basta scattarsi una foto, il software andrà a rilevare elementi del viso, linee e espressioni incrociandole col database dei musei coperti e si potrà ricevere dopo pochi secondi il risultato.
Per non perdere il tocco didattico di questo esperimento ludico-informativo, basterà cliccare sulla foto per ricevere subito alcune interessanti nozioni sull’opera d’arte in questione e così – se magari pubblichiamo su Facebook il nostro sosia – avremmo qualcosa in più da raccontare. Quando si potrà giocare con questa app a se stante? Arriverà fra qualche giorno in Italia, se si vuole riceverla in anteprima si dovrà essere negli USA o UK (oppure localizzarsi lì con un’app di fake gps, ma lo sconsigliamo).
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