Come ogni anno, la conferenza Next è un’opportunità per Google Cloud di presentare le sue innovazioni e nuove partnership.
Dal Google Cloud Next ’22, svoltosi tra l’11 e 12 ottobre 2022, giungono molte novità per quel che concerne il servizio. Questa edizione consentirà al colosso tecnologico di presentare i numerosi aggiornamenti dei suoi servizi di punta e le sue novità.
Google Cloud: tutte le novità provenienti da Next’ 22
Google Cloud ha presentato aggiornamenti e miglioramenti dei servizi chiave al suo evento Cloud Next’22, che è ancora in svolgimento e che si dipana in due giorni, ossia l’11 e il 12 ottobre.
L’ambizione dell’hyperscaler è facilitare l’accesso ai suoi dati e alle tecnologie di apprendimento automatico, senza limitare il suo ecosistema. I clienti Enterprise devono, quindi, essere in grado di accedere, utilizzare e analizzare i propri dati da “tutte le fonti e in tutti i formati di archiviazione”.
Si punta, principalmente, alla sicurezza e a proporre al cliente finali servizi che siano facili da utilizzare e che permettano di gestire al meglio i propri dati su una valida struttura di archiviazione.
Le 5 novità più importanti per il servizio
Ecco 5 novità evidenziate dal gruppo tecnologico americano:
1. Hub di traduzione basato sull’intelligenza artificiale: fornire un servizio di traduzione di documenti self-service in 135 lingue con Translation Hub. Tutto è trasportato da un nuovo agente basato sull’intelligenza artificiale;
2. Vertex AI passa alla visione artificiale: Vertex AI è stato lanciato nel 2021 come servizio di intelligenza artificiale gestito. Con tale tecnologia, si punta rendere la visione artificiale e il riconoscimento delle immagini più accessibili ad analisti e professionisti dei dati;
3. OpenXLA o machine learning per tutti: con il progetto OpenXLA, si sta formando un nuovo ecosistema attorno ai framework di machine learning open source. Google sta lavorando a questo progetto con vari soggetti, tra cui AMD, Arm, Intel, Meta e Nvidia. Evitare la dipendenza da una piattaforma o un modello è l’ambizione principale.
4. Big Query si apre ai big data non strutturati > Big Query, il servizio di analisi dei big data in tempo reale di Google, ora supporta i dati non strutturati (audio, video, immagini e testo);
5. Looker Studio dall’analisi dei dati al processo decisionale: Looker Studio riunisce le funzionalità di Looker (analytics) e Google Data Studio (dataviz) in un’unica piattaforma. L’obiettivo è rafforzare le capacità di analisi dei dati e di business intelligence delle aziende.
Inoltre, Google ha formalizzato una partnership strategica negoziata con CoinBase. La società americana che gestisce una piattaforma di scambio di criptovalute.