Duke Kahanamoku è il protagonista sorridente del Doodle che Google ha pubblicato oggi 24 agosto sulla sua homepage. Il logo personalizzato rende omaggio al grande nuotatore, attore e soprattutto surfista che si può considerare a ragione il padre del surf moderno. Conosciuto anche come The big Kahuna per la sua importanza nella società delle Hawaii, da ragazzo ha battuto – per non dire frantumato – diversi record del nuoto, soprattutto quello sulla distanza delle 100 iarde che ha migliorato di oltre 4.5 secondi. Poi ha portato alla conoscenza del mondo il surf, che è diventato una passione internazionale.
Il suo nome, Duke ossia Duca, era stato scelto dal padre poliziotto per la visita del Duca di Edimburgo alle Hawaii nel 1869. Da bambino vive praticamente a contatto con l’oceano e impara a nuotare in modo estramemente abile e efficace non solo a corpo libero, ma anche con una rudimentale tavola che chiama papa nui. Scopre di essere velocissimo a nuotare in occasione di un meeting nella baia del porto di Honolulu nel 1911 con Duke che stravince la gara delle 100 iarde stile libero in 55″4 con 4″6 meglio del record del mondo che viene battuto anche sulla distanza delle 200 iarde e eguagliato su quella delle 50 iarde. In seguito vince diverse medaglie a livello olimpico: a Stoccolma sono suoi i 100 m stile libero e l’argento nella staffetta 4×200 m stile libero, ad Anversa nel 1920 è ancora oro nei 100 m e pure in staffetta staffetta; a Parigi ’24 è secondo nei 100 m davanti al fratello Samuel Kahanamoku.
Diventa poi un testimonial del nuoto e soprattutto del surf che importa anche negli Stati Uniti continentali e in Australia con grande successo mediatico. È un vero boom che rende la disciplina praticata subito da diverse migliaia di persone. Viene anche scelto per pellicole ad Hollywood visto il gran fisico e il bel sorriso, infine si dedica al lavoro del padre diventando sceriffo alle Hawaii. Scompare nel 1968 ad Honolulu dove era anche nato.