Ancora un Google Doodle artistico quello di oggi 16 dicembre 2014 che si dedica al pittore russo Wassily Kandinsky. A 148 anni esatti dalla nascita si celebra quello che si può verosimilmente intendere come il padre della pittura astratta, che durante la propria carriera ha prodotto non solo mirabili tele, ma ha anche raccontato la propria filosofia in diversi libri ancora oggi molto attuali. Eppure, ha iniziato tardi a dipingere, a 30 anni, dopo una carriera scolastica e lavorativa che stava prendendo tutt’altra strada. Andiamo a ripercorrere una breve biografia di Kandisky.
Nato appunto il 16 dicembre 1866 a Mosca, Wassily Kandinsky visse a Odessa e seguì un corso di studi non certo così artistico dato che si iscrisse all’università a Economia e Legge andando poi anche a insegnare. In realtà, rifiutò la prima offerta, quella della cattedra di Diritto Romano all’Università di Dorpat, per preferire l’insegnamento di Architettura a Arte alla Scuola del Bauhaus in Germania. Si era infatti trasferito a Monaco intraprendendo studi privati presso il laboratorio di Anton Azbe prima e presso l’Accademia delle Belle Arti dopo. Iniziò finalmente a dipingere, soprattutto schizzi e studi anatomici. Nel 1901 fondò il gruppo Phalanx ancora legato al figurativo, con l’uso della spatola.
Dopo aver fondato l’”Associazione degli artisti di Monaco” (NKVM) ispirata all’espressionismo, seguì una via più innovativa. Il 1911 fu un anno determinante con la fondazione del gruppo Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro) e la pubblicazione del suo saggio più celebre ossia Lo Spirituale nell’arte; l’astratto era un buco nero con una gravità impossibile da evitare e così diede sfogo alla propria creatività e alle proprie idee rivoluzionarie diventando il primo artista completamente distaccato dal figurativo soprattutto durante il soggiorno francese, dopo la prima guerra mondiale e dopo aver abbandonato la Germania a seguito della venuta del nazismo.
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Si stabilì dunque definitivamente in Francia, acquisendone la cittadinanza nel 1939 e morendo a Neully-sur-Seine nel 1944 poco prima della fine della seconda guerra mondiale. L’ultimo Doodle era per Anna Freud e la sua psicanalisi, ma prima ancora era stato un altro pittore al centro del logo personalizzato, Henri de Toulouse-Lautrec, nella fotogallery qui sopra, la nostra raccolta completa di Doodle.
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