Quello che è andato in scena poco prima dell’una di quest’oggi è stato un Google Down in piena regola. Infatti, hanno smesso di funzionare tutti i servizi e le piattaforme firmate Google.
Gmail, Google Drive, YouTube, Google Meet, Google Maps, Google Scholar, Google Play, Google Classroom, Adwords and Adsense, Google Assistant hanno segnalato errori di caricamento e funzionamento per poco meno di un’ora, gettando nel panico milioni di utenti che utilizzano questi strumenti soprattutto per lavoro e per la didattica a distanza. Anche continuato a funzionare il motore di ricerca e i servizi in cloud.
Durante i 40 minuti di down, sulla Dashboard dello stato di Google Workspace erano contrassegnate in rosso tutte le piattaforme mentre in contemporanea sul sito Down Detector arrivavano migliaia di segnalazioni da tutto il mondo. Infatti, il Google Down è stato riscontrato in Europa, Americhe, Sud Africa, Australia e India.
Google Down: la causa è sconosciuta
Il colosso dell’informatica, alla luce delle tantissime segnalazioni, ha fatto subito sapere di essere al lavoro per sistemare quanto prima l’inconveniente. Infatti, nel giro di una quarantina di minuti tutto è stato risolto, tra l’ironia generale scatenatasi su Twitter soprattutto tra gli studenti in DAD, i quali speravano di non dover riprendere le lezioni.
Oltre ad aver diffuso la notizia del ripristino di tutte le piattaforme, Google ha inoltre garantito che “l’affidabilità del sistema è una priorità di Google e stiamo apportando continui miglioramenti per rendere migliore il nostro sistema“.
Un messaggio che vuole stroncare sul nascere l’ipotesi che possa essersi trattato di un attacco hacker. Non è stata però resa nota la motivazione del Google Down. Qualcuno ha ipotizzato si possa essere trattato di un problema legato agli account Google e agli strumenti di identificazione, infatti alcuni servizi continuavano a funzionare se consultati con la modalità “in incognito”.