Google ha dedicato il doodle di oggi a Jerry Lawson, l’ingegnere afroamericano che creò il primo sistema con giochi intercambiabili.
Era il 1940 e, per questa sua invenzione casalinga creata a New York, è considerato uno dei pionieri del gaming moderno.
In occasione dell’82esimo compleanno dell’ingegnere afroamericano Jerry Lawson, Google ha dedicato il suo doodle odierno proprio al grande inventore, considerato il padre del gaming moderno.
Anche se forse il suo nome non è conosciuto fra le nuove generazioni, possiamo dire che Lawson ha gettato le basi per quella che poi evolvendosi è diventata una delle attività più amate da grandi e piccoli: i videogiochi.
All’interno della sua casa di New York inventò negli anni Quaranta il primissimo sistema di giochi intercambiabili, diventando il pioniere assoluto del settore.
Ovviamente si trattava di un sistema molto rudimentale ma decisamente innovativo per l’epoca, tanto che l’invenzione dell’ingegnere elettronico è arrivata fino ai tempi nostri e continua ancora la sua evoluzione offrendo sistemi sempre più avanzati.
Era precisamente il 1 dicembre del 1940 quando si mise a capo di un team di sviluppo del primo sistema di gaming da casa con cartucce intercambiabili. Questo aveva il nome di Farichild Channel F.
Il nome venne preso dallo stesso dell’azienda dove lavorava come direttore dell’ingegneria e del marketing, ovvero la Farchild Semiconductor.
Lawson amava questo campo fin da piccolo, infatti era solito riparare televisori rotti nel suo quartiere e aveva addirittura creato, sempre in tenera età, la sua stazione radio utilizzando parti riciclate.
Ha frequentato il Queens College e il City College di New York prima di dare il via alla sua carriera a Palo Alto, in California.
In quel periodo la regione stava assumendo la denominazione di Silicon Valley proprio per il boom tecnologico dato dalle tante aziende del settore che si stavano sviluppando nell’area.
Quando arrivò in California, il giovane Lawson entrò quasi subito a far parte della Farchild come consulente tecnico ma grazie alla sua bravura e impegno divenne direttore proprio del reparto dei videogiochi dove guidò appunto lo sviluppo del primo sistema di gaming.
Parliamo della primissima console per videogiochi, dotata di cartucce intercambiabili, joystick digitale a 8 direzioni e un menu di pausa.
La carriera in questa azienda molto importante per la sua formazione professionale finì 40 anni dopo, quando Lawson decise di camminare da solo e creare una delle prime società di videogiochi di proprietà di afroamericani.
Con il nome di VideoSoft, l’azienda creò un software per l’Altari 2600, che ha reso popolare la cartuccia creata da Lawson e dal suo team.
La creatura dell’ingegnere durò solo 5 anni ma lui continuò a farsi strada nel settore, consultando diverse società per il resto della sua carriera.
Nel 2011, l’International Game Developers Association lo ha riconosciuto ufficialmente come pioniere del settore per il suo contributo fondamentale a quello che oggi conosciamo come il gaming moderno.
Purtroppo nello stesso anno è morto a 71 anni per complicazioni dovute al diabete, di cui soffriva da molti anni.
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