Google Messaggi utilizzerà l’intelligenza artificiale per rispondere alle richieste di comunicazione degli utenti.
Una nuova funzionalità è apparsa nell’APK dell’app Google Messaggi. Anche se il modo in cui funziona resta ancora un mistero, è lecito ritenere che l’intelligenza artificiale sarà utilizzata per rispondere ai messaggi di testo ricevuti. Cosa cambierà con l’introduzione di questa nuova funzione sul piano della comunicazione personale e professionale?
Google, come molti altri nella Silicon Valley, vuole scommettere sull’intelligenza artificiale in futuro. L’azienda di Mountain View ha presentato, di recente, Bard, il suo software dedicato, basato sull’AI.
Quest’ultimo, dunque, potrebbe essere utilizzato nell’app Google Messaggi al fine di elaborare risposte in maniera automatica per poi inviarle al contatto specifico.
Questa novità è stata individuata nell’APK dell’applicazione dal sito 9to5Google. Come promemoria, Messaggi è il software di messaggistica predefinito su Android, a volte sostituito da un’app del produttore. Accoglie un nuovo bottone, a forma di scintille, che ricorda Bard.
Posizionato appena a sinistra del pulsante Emoji, nella finestra della chat, questo pulsante luccicante nasconde ancora molti segreti. Premendolo, viene scritta una risposta automatica.
Quest’ultimo mostra solo un ToDo, il che significa che non è ancora incorporato. 9to5 afferma che Google potrebbe aver elaborato una funzionalità che analizzerebbe il messaggio ricevuto per generare una risposta utilizzando l’AI.
Non c’è bisogno di preoccuparsi di trovare una formula adeguata, Bard lo farebbe lo faà, dunque, al posto nostro.
Il sito americano, in merito, inoltre, segnala anche che la risposta scritta (solo ToDo per il momento) non viene inviata automaticamente.
Premendo il tasto, abbiamo solo il messaggio scritto, sta a noi inviarlo dopo. Sulla carta, questa caratteristica è, quindi, promettente.
Resta da vedere se, in effetti, sarà realmente utile per quello che immaginiamo. Google Messaggi ha subito un’importante revisione negli ultimi mesi, ma ciò non impedisce all’azienda di continuare a migliorarlo.
Il colosso di Mountain View ha l’abitudine di apportare molte piccole nuove funzionalità alle sue app nel corso del tempo e la scrittura automatica potrebbe essere una di queste.
Google non è ovviamente l’unica azienda che scommette sull’intelligenza artificiale. Anche Microsoft sta lavorando sull’argomento, in particolare con Bing.
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