L’Agcom ha sanzionato Google per non aver impedito la pubblicizzazione di giochi d’azzardo su Youtube.
L’Agcom per la prima volta ha sanzionato la Google per aver permesso di pubblicizzare giochi con vincite di denaro sulla rinomata piattaforma di video Youtube.
Il costo della sanzione, nei confronti della Google Ireland Limited e Top ads Ltd, ammonta a circa 1 milione e 450mila euro.
Dunque la società Google è stata sanzionata dall’autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Si tratta della prima sanzione che è mai stata attuata per violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo sancito dall’articolo 9 del decreto legge Dignità.
L’Agcom ha spiegato all’interno di una nota che sono stati individuati come responsabili dell’illecito il committente, il proprietario del mezzo o del sito di diffusione e l’organizzatore dell’evento, manifestazione o attività.
Inoltre, in aggiunta alla sanzione amministrativa pecuniaria di circa 1 milione e 450mila euro, da dividere rispettivamente tra la Google e la Top ads Ltd. L’agenzia ha ordinato la rimozione di circa 625 contenuti illeciti dalla piattaforma Youtube.
L’accusa mossa nei confronti di Youtube, società gestita da Google è quindi quella di non aver impedito la pubblicazione di contenuti illeciti sulla sua piattaforma da parte di un terzo considerato partner “verificato” di Youtube.
Nel 2018 è stato introdotto nella normativa italiana il decreto Dignità. In base all’articolo 9 del decreto, è vietato pubblicizzare in qualsiasi forma e attraverso qualsiasi mezzo il gioco con vincite di denaro.
L’unica pubblicità permessa per il gioco d’azzardo è quella alle “lotterie differite nazionali”, ossia tutti i giochi ad estrazione che non prevedono una vincita immediata.
Il decreto Dignità, fortemente voluto dal M5S, ha poi subito delle variazioni, le quali l’hanno reso molto meno rigido e allo stesso tempo più complicato da interpretare.
Infatti l’Agcom emanò un documento contenente delle linee guida, in cui venivano specificati alcuni ambiti “eccezionali” per fare pubblicità ai giochi d’azzardo.
Questa e tante altre norme, che in un certo senso vanno in contrasto con la fattispecie del decreto Dignità, hanno contribuito a confondere di gran lunga le varie società adibite alle pubblicità.
In ogni caso questo tipo di norme sono state introdotte per eliminare o quanto meno contenere la ludopatia dei cittadini.
Youtube e dunque anche Google permettendo quella pubblicizzazione hanno violato delle norme stabilite dalla legge italiana. Per questo ora sono costrette ora a pagare la sanzione pecuniaria.
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