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Categories: Tecnologia

Google Trips: l’agenda di viaggio personale a portata di clic

Google Trips è la nuova interessante funzionalità pensata da Mountain View che si concentra – come da nome – sul mondo dei viaggi. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, non si occupa di trovare voli e organizzare pernottamenti in hotel convenienti né di consigliare sul noleggio di auto, ma è una sorta di tool per permettere tutto questo ossia di pianificare al meglio la propria trasferta, sia essa di lavoro oppure di svago. E per farlo va a pescare le informazioni da Gmail aggregando in un unico ambiente tutto ciò che serve per avere sempre sott’occhio il proprio programma di viaggio, con una guida virtuale.

Insomma, più che un aggregatore di servizi è un aggregatore di informazioni, che nello specifico vengono prese analizzando le email che si sono ricevute a proposito del viaggio stesso. Si potrà così avere la lista delle prenotazioni degli hotel, la collezione di tutte le utili mappe fino ai ristoranti che si sono cercati sul motore di ricerca e che sono rimasti nelle cronologie della research. Google Trips è questo e molto di più, perché non richiede troppa collaborazione da parte dell’utente, dato che tutto avviene in modo completamente automatico.

L’idea è molto interessante, anche se ha un pizzico di ombra che analizzeremo in seguito. L’obiettivo è dunque quello di fare da collante e da unico spazio dove poter recuperare tutte le informazioni, senza dover passare da Booking e Tripadvisor, da Car Rental a Gambero rosso e compagnia bella. Tutto sarà accessibile con un clic – persino in anticipo per poi usare offline senza usare la connessione cellulare, non sempre così disponibile ed economica all’estero – e poi via a partire. Si avranno diverse sezioni come Prenotazioni, Cose da sapere, Piano della giornata e Posti salvati.

Tutto molto bello e utile, innegabile questo aspetto, ma ce n’è un altro che non bisogna dimenticare ossia che così facendo si avrà una concreta e esplicita percezione di quanto Google conosca di noi, senza chiederci nulla dato che siamo noi stessi i paparazzi. Questa app rimarrà così? Difficile crederlo, visto che Google vuole sempre di più diventare contenuto e non solo contenitore e tenere gli utenti aggrappati a sé senza farli scappare troppo. A quando per un motore di ricerca potentissimo per hotel e voli che potrebbe dare una tremenda mazzata a tutti gli aggregatori attualmente esistenti?

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

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