Il Consiglio dei Ministri ha finalmente varato il Decreto Aiuti, voluto da Draghi, per sollevare le sorti di milioni di italiani, Ecco in cosa consiste.
Finalmente, dopo settimane di vane attese, il Consiglio dei Ministri, in seduta plenaria, si è riunito e ha approvato uno strumento importantissimo, che permetterà a milioni di famiglie, e decine di migliaia di imprese, di tirare un sospiro di sollievo, in questo momento dove la crisi economica è sempre più forte. Prima della approvazione definitiva, la somma indicata per questa manovra era di 7 miliardi di euro, ma ora è cambiato tutto.
Imprese e famiglie, ecco chi aiuterà il Governo Draghi
Leggiamo infatti che i fondi stanziata sono la bellezza di 14 miliardi di euro, il doppio di quanto preventivato. E questa operazione viene fatta senza effettuare scostamenti di bilancio. Le voci inserite nel testo sono molteplici, e questo è dovuto alla enorme crisi che ha attanagliato il nostro Paese, già provato da anni di recessione economica.
La guerra che la Russia ha dichiarato all’Ucraina, non ha fatto altro che peggiorare questa situazione. L’Istat ha da poco stimato che sono più di 5 milioni e mezzo le famiglie sotto la soglia di povertà, e le imprese che annaspano sono alcune decine di migliaia.
Ma andiamo nel dettaglio, e cerchiamo di vedere quali sono i provvedimenti presi dal Governo Draghi per aiutare famiglie ed imprese. Prima però, dobbiamo far presente che, il Movimento 5 Stelle, nonostante faccia parte della maggioranza che sostiene il Governo, ha deciso di non partecipare al voto.
Questo perché in contrasto con l’Esecutivo sulle norme adottate per i rifiuti della Capitale, in particolare riguardo la possibilità della costruzione di un termovalorizzatore.
Il primo ‘aiuto’ dato dal Governo, è quello di attivare un Bonus della somma di 200 euro, fa erogare a tutti quei soggetti, che non superano la soglia dei 35mila euro annui. Questa cifra sarà messa a disposizione di ben 28 milioni di italiani, per i mesi di giugno e luglio.
Fondo trasporti pubblici: “Il bonus contro l’inflazione, – precisa il ministro del Lavoro Andrea Orlando -, interviene sulle fasce più deboli di pensionati e lavoratori. E’ un fondo per un supporto a studenti e lavoratori sui trasporti pubblici, che consente uno sconto sugli abbonamenti e questo attenua l’effetto sui salari più bassi”.
Tasse e carburanti, tutti gli aiuti dello Stato
Aumenta Tassa sugli extra profitti. Finalmente il Governo ha deciso di applicare una tassazione a tutte quelle grandi imprese energetiche, che, grazie a questa crisi, stanno guadagnano centinaia se non miliardi di euro. Questa tassa viene aumentata dal 10 per cento, addirittura al 25 per cento. Con i soldi ricavati, naturalmente, andranno ad aiutare famiglie e le piccole imprese in difficoltà.
Carburanti, prorogato il taglio delle accise fino all’8 luglio. Altro provvedimento, che sicuramente darà respiro a milioni di automobilisti e autotrasportatori, è quello di prorogare il taglio delle accise sui carburanti, in atto già da un paio di mesi, fino all’8 luglio prossimo venturo.
Per chi non lo sapesse stiamo parlando di una riduzione, per ogni litro di carburante, di 25 centesimi, più 5 di iva, per un totale di 30 centesimi di risparmio. Tale risparmio viene esteso anche al gas metano.
Bonus Bollette e affitti. Apprendiamo da questo decreto che il bonus sociale, erogate per dare una mano a chi non può pagare le bollette, diventa retroattivo. Questo significa che, se sono stati già effettuati pagamenti di bollette, ma le famiglie con la presentazione dell’Isee dimostrano una certa indigenza, le somme eccedenti avranno una compensazione automatica.
Altro provvedimento importante riguarda l’erogazione di un contributo di 100 milioni di euro per aiutare le famiglie che sono in affitto e non riescono a pagare la quota mensile.
Aiuti alle imprese. Il Governo Draghi naturalmente ha pensato anche alle imprese, focus primario di questa manovra. Per tutte le aziende che consumano enormi quantità di energia, è prevista una estensione del credito di imposta.
A questo sarà aggiunto un fondo perduto di 200 milioni di euro, destinato a tutte quelle aziende che lavoravano in Russia, Ucraina e Bielorussia e che, a causa del conflitto, hanno perso soldi e commesse. Infine, per le aziende che investiranno in produzioni strategiche, è previsto un ulteriore fondo di 50 milioni di euro.
Roma Capitale, gestione rifiuti. Il Sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, in facoltà di commissario straordinario, avrà la facoltà di approvare la costruzione di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti, anche per quelli considerati pericolosi.