Giuseppe Conte attende una mossa sui salari minimi, Salvini si compatta. Il Governo Draghi tra tensioni dalla maggioranze e snodi cruciali.
Il Governo Draghi sembra essersi incartato su sé stesso. Ostilità e muri sia dalla destra che dalla sinistra, dal Movimento Cinque Stelle astenutosi alla Camera sul dl Aiuti, fino alla Lega che continua la sua battaglia contro legalizzazione e ius scholae. Conte aspetta sul salario minimo, Salvini ritorna a Pontida il 17 e il 18 settembre, mentre in autunno si dovrà presentare il disegno per la nuova legge di bilancio.
Governo Draghi, tensioni dalla maggioranza: Conte aspetta un passo in avanti
Il Governo Draghi sembra essere arrivato a un momento di stallo, e superare l’estate non sembra in questo momento poi così tanto scontato.
La legge di Bilancio, da scrivere e approvare entro il prossimo 31 dicembre, il voto al Senato del decreto Aiuti e il raduno di Pontida del 17 settembre sembrano rappresentare tre date cruciali per Mario Draghi.
Da destra e da sinistra infatti continuano le tensioni in maggioranza, soprattutto dopo la spallata del Movimento Cinque Stelle. Il Presidente proverà entro il 14 luglio – prima data fondamentale – a compattarsi con la sua maggioranza.
Intanto, quell’ennesima spallata, da parte del Movimento Cinque Stelle, sembra in questo momento più significativa che mai. I pentastellati infatti, che si sono astenuti alla Camera sul decreto Aiuti, potrebbero ripetersi al Senato, mentre il Presidente cerca di ricucire e garanzie per un sì.
Se Conte promette un passo avanti aspettando una svolta sul salario minimo, alcuni pentastellati si dicono già sul piede di guerra e almeno 10 promettono il no.
Fondamentale sarà dunque attendere gli sviluppi dell’incontro avvenuto tra il presidente del Consiglio e i sindacati di questa mattina. Incontro che ha avuto l’obiettivo di discutere su crisi, cuneo fiscale, salari e riforma del fisco.
Berlusconi ha chiesto inoltre al presidente del Consiglio di aprire una verifica di maggioranza.
Governo, Lega: tra cannabis, ius scholae e Pontida
Aspettando con ansia le novità sul fronte voto in Senato del prossimo giovedì, la destra italiana continua coesa, su due punti fondamentali come ius scholae e cannabis.
Anche Fratelli d’Italia in queste ore è intervenuto sulle due manovre definite “perdita di tempo” rispetto a inflazione, alle crisi energetiche e al sostegno alle famiglie in difficoltà.
La Lega sì, si compatterà, tra il 17 e il 18 settembre. Lo ha annunciato lo stesso Salvini che ritornerà dopo due anni di restrizioni a causa della pandemia a Pontida. Il leader del carroccio potrà tornare fare tappa nella base storica del partito, per preparare le prossime mosse.
L’idea è quella di organizzare due giorni di raduno, tra coordinatori regionali ed esponenti del partito, per parlare della prossima campagna elettorale e del referendum sulla Giustizia.